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I Cantieri dell'Immaginario. 19 luglio prosegue il work in progress della Sinfonica, con prove aperte e live session. I Cantieri si aprono all'arte per bambini. da oggi anche la collettiva di Casamuseum

19/07/2017
roccato

Per I cantieri dell’Immaginario proseguono gli appuntamenti organizzati dall’Istituzione Sinfonica Abruzzese, che precedono la prima assoluta dell’opera multimediale tratta dai reportage di Lucia Goracci per RAI News 24, “Assedio – Frammenti di reportage”, che debutterà venerdì 21 luglio alle 21.30 presso il Parco del Castello con replica il giorno seguente, sabato 22.
Mercoledì 19 luglio la Sinfonica, propone infatti, una giornata interamente dedicata alla parte musicale dell’opera. Alle 17, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, diretta dal M° Tonino Battista, direttore per l’ISA dei progetti per la Contemporanea, apre le porte del Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” e invita il pubblico ad una sessione di prova, offrendo così l’opportunità di vivere dall’interno i momenti di preparazione di un evento complesso, in cui interagiscono parola, immagini e musica e di gustare in anteprima l’impianto sinfonico commissionato dall’ISA proprio al M° Battista, tra i più versatili direttori della scena internazionale, profondo conoscitore di un repertorio vastissimo, dal barocco al contemporaneo elettroacustico, passando per il teatro musicale fino alla musica applicata. Già direttore artistico delle stagioni di musica contemporanea del Parco della Musica di Roma, dal 2009 dirige stabilmente il PMCE (Parco della Musica Contemporanea Ensemble).
Alle 21.30, invece, presso il Cortile di ingresso del museo MUNDA, si esibiranno in una live session di improvvisazione i due musicisti solisti ospiti dello spettacolo “Assedio – Frammenti di reportage”: Daniele Roccato – virtuoso del contrabbasso e artista in residenza ISA per il 2017, che firma anche le elaborazioni per il quartetto di contrabbassi “Ludus Gravis” che prenderà parte allo spettacolo finale - e il percussionista iraniano naturalizzato francese Ghavi Helm Mohammad. L’improvvisazione dei due sarà uno degli elementi musicali dell’opera “Assedio – Frammenti di reportage” in cui si alternano musica scritta e improvvisata, interventi solistici e di insieme (percussioni e contrabbasso / ensemble di contrabbassi). Due personalità originali la cui esperienza artistica si è nutrita di confronti fra mondi espressivi diversi per origine, generi e linguaggio. Nell’affascinante spazio del Museo Nazionale d’Abruzzo, che conserva capolavori datati a partire dall’inizio del secondo millennio, il suono antico e inedito al tempo stesso che nasce dalla fusione di timbri particolari come quello del contrabbasso e delle percussioni etniche come lo zarb e il daf. (Per prenotazioni al Live Session presso il MUNDA, inviare una email all’indirizzo ufficiostampa@sinfonicaabruzzese.it o telefonare al numero 0862.411102).

I Cantieri dell’Immaginario da quest’anno aprono le porte anche a laboratori d’arte dedicati ai bambini. Una novità assoluta, firmata da Kiasma Abruzzo, che per la giornata di mercoledì 19 luglio propone il primo dei numerosi appuntamenti in cartellone dedicato all’arte per i più piccoli. Dalle 10.30 per l’intera mattinata ci sarà una visita guidata alle Basiliche di San Giuseppe Artigiano e di San Bernardino, per bambini dai 5 ai 12 anni, per imparare ad ammirare l’arte dei luoghi più emblematici della città.
Sempre l’associazione Kiasma Abruzzo propone nell’ambito de I Cantieri dell’Immaginario “Giovani creativi con Casa Museum”, una collettiva d’Arte Contemporanea che si terrà al palazzo ex Unicredit (in Corso Vittorio Emanuele II, 35) dalle ore 17 alle ore 19, con ingresso libero.
Esporranno Giuseppe Vespa e la sua collezione privata delle opere di Marcello Mariani, Aristeidis Apostolopoulos, Daniele Breccia, Riccardo Chiodi, Stefano Divizia, Daniele Giuliani, Piotr Hanzelewicz, Serena Vittorini e Melissa Pallini. Molti degli artisti hanno lavorato in questi anni nell’asilo occupato di viale Duca degli Abruzzi e quegli stessi spazi, sottratti al degrado e all’abbandono, sono diventati studi dove sono state elaborate idee e sensibilità. Nel gruppo degli artisti anche due fotografi, Apostolopoulos e Vittorini, vicinissimi all’Aquila, loro fissa dimora, insieme a Mariani e Vespa che nella città terremotata sono cresciuti.
Scampoli di vita che torneranno in centro storico con i giovani creativi di oggi in cerca di spazi per esprimersi. Artisti diversi, differenti forse anche divergenti, ma uniti nell’intento di rivitalizzare la città con l’arte. Ed è questo il filo conduttore della mostra, un laboratorio espressivo in cerca di luoghi pronto a dialogare con la città e con le istituzioni.
 

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