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Uffici territoriali per la ricostruzione, il sindaco Biondi invita all'unità i Comuni del cratere

09/01/2018

“Sindaci del cratere non dividetevi”. È questo l’appello lanciato dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che interviene sulle polemiche e le divergenze, emerse da alcuni articoli di stampa, legate alle contrapposte prese di posizione di diversi primi cittadini in relazione alla funzionalità e l’utilità degli Uffici territoriali della ricostruzione (Utr), soppressi con decreto del Governo dal prossimo mese di maggio.
“In questi anni di duro lavoro, spesso consumato nell’indifferenza delle istituzioni romane, i primi cittadini si sono ritagliati un ruolo da protagonisti indiscussi dell’emergenza e della ricostruzione e hanno ottenuto risultati straordinari: - aggiunge il sindaco del capoluogo - da una nuova governance di responsabilità all’organizzazione per aree omogenee, dal riconoscimento dei piani di ricostruzione con valenza urbanistica ai fondi per lo sviluppo del 4%, dall’ottenimento dei contributi per tutti i centri storici, frazioni e piccoli comuni compresi, alla programmazione pluriennale degli interventi pubblici”.
“Il rischio è che con l’acqua sporca, la lentezza nel rilascio dei pareri da parte di alcuni uffici territoriali, si butti anche il bambino, e cioè il primato della politica sulla burocrazia” sottolinea Biondi.
“Questo il territorio non può permetterselo, - osserva - perché non sono in discussione le intuizioni e le visioni di questi durissimi anni, ma l’assetto organizzativo con cui le stesse sono state messe in campo”.
“Per cui discutete, discutiamo, confrontiamoci anche in maniera cruda come successo in passato ma non spezziamo la nostra unica forza: la compattezza di un fronte di donne e uomini coraggiosi che sono stati in grado di risollevare un territorio ferito a morte” conclude il sindaco Biondi.

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