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Ricostruzione post sisma, aggregati bloccati: avviati oltre 200 controlli; il Sindaco Biondi: "Ricognizione in corso, poi l'avviso per i commissari"

20/02/2018

“Sono in corso verifiche e controlli su oltre 200 aggregati per capire
dove occorra realmente intervenire. C’era il rischio di nominare dei
commissari che avrebbero dovuto accelerare i lavori di cantieri chiusi
ormai da mesi: per questa ragione abbiamo preferito prendere un po’ di
tempo in più e fare le cose per bene piuttosto che coprirci di
ridicolo agli occhi della città a causa di provvedimenti fatti male e
di fretta, come quello che abbiamo trovato quando ci siamo insediati”.
A dichiararlo è il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che detiene
anche la delega alla Ricostruzione privata in riferimento alla vicenda
dei numerosi aggregati edilizi bloccati da inerzia dei proprietari
degli immobili, litigiosità degli stessi o mancata costituzione dei
consorzi obbligatori.
“Ci sarà una sostanziale revisione dell’avviso pubblico per la scelta
dei commissari rispetto al precedente. – spiega il sindaco -
Prevediamo novità importanti come la divisione per fasce di competenza
entro le quali verranno sorteggiati i professionisti: non ci sarà il
rischio, insomma, che persone con poca o alcuna esperienza si trovino
a dover affrontare situazioni particolarmente complesse. I più bravi e
competenti saranno chiamati a dirimere le questioni più difficili, in
base alle loro capacità, esperienza e preparazione. È in via di
definizione, e a breve sarà portata in giunta una delibera con cui
vengono individuate le priorità e le modalità d’intervento per
superare la non più tollerabile impasse di aggregati inspiegabilmente
fermi”.
“Contestualmente – aggiunge il primo cittadino – è stata avviata una
ricognizione dei cantieri. Gli accertamenti vengono effettuati sul
sito, si controlla se ci sia stato o meno l’inizio lavori e se
l’aggregato risulti costituito o se vi siano dei contenziosi”.
“Un lavoro complesso e gravoso – conclude il sindaco – che gli uffici
tecnici stanno tentando di espletare nella maniera più veloce
possibile, ma il tempo e il personale a disposizione sono sempre
insufficienti rispetto alla mole enorme di lavoro con cui gli uffici
fanno i conti quotidianamente”.

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