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Consulta giovanile, entro il 27 marzo le domande per farne parte; l'assessore Petrella: "E' una palestra di vita per i giovani che hanno a cuore le sorti dell'Aquila"

21/03/2018

Scadono il 27 marzo i termini per entrare a far parte della Consulta giovanile, l’organo consultivo dell’Amministrazione comunale istituito con deliberazione della Giunta comunale n. 30 del 18 giugno 2015 per promuovere le politiche giovanili, attualmente in fase di ricostituzione.
Lo prevede l’avviso pubblicato sul sito istituzionale, di cui la struttura di comunicazione del Comune aveva già dato notizia lo scorso 31 gennaio, nella pagina raggiungibile cliccando qui sotto, su "maggiori informazioni".
Si ricorda che possono presentare la propria candidatura tutte le associazioni del territorio comunale no profit, di volontariato, culturali, sportive, di promozione sociale e giovanili di partito, aventi finalità coerenti con quelle della Consulta.
Per poter aderire alla Consulta, le Associazioni devono rispettare i requisiti previsti dall'avviso, nel quale sono riportate anche le modalità di inoltro della domanda e il modulo per presentare la richiesta medesima.
“La Consulta giovanile – ha ricordato l’assessore alle Politiche giovanili, Monica Petrella – è un organo consultivo fondamentale per quelle realtà associative aquilane che vogliono essere coinvolte nella vita politica ed istituzionale della città, con un punto di vista privilegiato all'interno degli organi elettivi del Comune. È una palestra di vita e di conoscenza per i giovani volenterosi che hanno a cuore le sorti della propria città e vogliono spendersi per favorire l’integrazione e l’aggregazione dei giovani all’Aquila, promuovendo partnership non solo tra le realtà associative territoriali, ma anche all’Estero, con la possibilità di sfruttare i bandi europei".
"Le attività sono tante - ha proseguito l'assessore Petrlla - e tutti i giovani che hanno a cuore le sorti della propria città sono chiamati a partecipare. I membri della Consulta dovranno stilare ogni anno un rapporto sulla condizione giovanile, raccogliendo informazioni nei settori di interesse, quali istruzione, sport, cultura, ecc; dovranno proporre politiche e programmi finalizzati al miglioramento qualitativo della condizione giovanile e gestire uno spazio fisico e virtuale messo a loro disposizione; dovranno infine redigere e finalizzare un budget annuale, garantendo una rendicontazione delle somme utilizzate e delle attività svolte, come previsto nello Statuto”.

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