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Centrale unica 118 a Pescara, Biondi "Schiaffo del Pd alla sanità aquilana"; Liris: "Giù le mani da questa struttura"

25/04/2018

“Esiste un finanziamento di oltre sei milioni di euro, di cui un terzo
donato dall'Emilia Romagna dopo il sisma del 2009, per realizzare la
centrale unica operativa del 118 presso l'ospedale San Salvatore
dell'Aquila, il cui iter progettuale è in fase più che avanzata.
Qualsiasi altra ipotesi rappresenterebbe l'ennesimo schiaffo del
Partito democratico abruzzese alla comunità aquilana e al suo sistema
sanitario”. È quanto dichiara il sindaco dell'Aquila, Pierluigi
Biondi, rispetto ai timori già espressi un anno fa in campagna
elettorale, e che sembrano essere fondati, rispetto alle intenzioni
della Regione Abruzzo di realizzare la centrale regionale del 118
all'aeroporto di Pescara. “La commissione per lo studio di fattibilità
di un Dea di secondo livello tra L'Aquila e Teramo non si è mai
riunita mentre l'ipotesi di realizzare un super nosocomio tra Chieti e
Pescara è già stata avviata da tempo dalla Regione, come previsto già
nel decreto 79 del 2016 dell’allora commissario alla sanità Luciano
D’Alfonso con cui si relegava a Dea di primo livello l'ospedale del
capoluogo. La sanità di qualità deve essere un diritto sia per gli
abitanti delle zone costiere sia per quelli delle aree interne che,
invece, il senatore-governatore e l'assessore alla Sanità, Silvio
Paolucci, continuano a prendere in giro ed umiliare – continua il
sindaco Biondi – E' chiaro che nei loro piani c'è quello di
mortificare un territorio già colpito da calamità naturali e chi ha
scelto di rimanervi, e l'ipotesi di stampa secondo cui la centrale
unica del 118 dovrebbe essere localizzata a Pescara ne è la conferma”.
“Il Pd aquilano, se esiste ancora, batta un colpo e dica cosa pensa di
questa vicenda che mi vedrà impegnato in prima linea perché non si
consumi l'ennesimo scippo nei confronti dell'Aquila e delle sue
prerogative” conclude Biondi.

“Il rischio, denunciato anche dal sindaco Pierluigi Biondi, di perdere
la centrale unica del 118 prevista all’Aquila, rappresenta l’ennesimo
tentativo di saccheggio che il governo regionale targato Pd compie in
danno all’area interna, a tempo scaduto, con la regia di Luciano
d’Alfonso, ancora barricato sulla doppia poltrona di
senatore-governatore.”
E’ quanto ha dichiarato il vice sindaco dell’Aquila Guido Quintino
Liris, titolare della delega alla Sanità.
“E’ ora di fare chiarezza sulla vicenda. Il manager Asl Rinaldo
Tordera dovrebbe a breve procedere all’affido dell’incarico di
progettazione dell’opera, con costi stimati in circa a 5,8 milioni, di
cui 2,5 messi a disposizione dalla donazione post-sisma 2009 della
regione Emilia Romagna. – prosegue Liris – È impressionante la
patologica schizofrenia di una Regione che da una parte finanzia la
centrale unica all’Aquila e dall'altra annuncia un accordo per una
nuova centrale con sede all'aeroporto di Pescara. Ribadisco la
strategicità di questo progetto, per tutta l’area interna della
provincia dell’Aquila, la cui orografia è tale da rendere spesso
difficili i collegamenti per i soccorsi che potranno, così, essere
migliorati soprattutto per una gestione ancora più efficace delle
malattie tempo-dipendenti. Sarebbe altresì inaccettabile che una
generosa donazione nel post-sisma 2009, quale quella della Regione
Emilia-Romagna, fatta per un progetto ad hoc da realizzarsi
all’Aquila, venisse dirottata altrove.”

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