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Consiglio comunale, via libera al rendiconto di gestione (bilancio consuntivo); l'assessore Di Stefano: "Abbiamo lavorato bene"

30/05/2018

Il Consiglio comunale, riunito nell’aula consiliare “Tullio De Rubeis” della sede di Villa Gioia, ha approvato le proposte deliberative riguardanti, rispettivamente, i Conti degli agenti contabili, l’inventario e il conto consegnatario dei beni di proprietà comunale, nonché l’inventario degli stessi, in relazione all’esercizio finanziario 2017. Via libera anche allo schema di rendiconto della gestione dell’istituzione Centro servizi anziani (Csa), ente strumentale del Comune dell’Aquila.
L’assemblea ha quindi approvato il Rendiconto della gestione dell’ente, relativo all’esercizio finanziario 2017, che ricomprende il conto del bilancio, il conto economico, lo stato patrimoniale e i relativi allegati. La proposta deliberativa ha ottenuto 19 voti favorevoli e 9 contrari.
“Il rendiconto, - ha dichiarato l’assessore Di Stefano - a fronte di un valore complessivo del bilancio pari a circa 900 milioni di euro, presenta un avanzo di circa 54 milioni 480mila. Tale risultato discende dal riaccertamento dei residui attivi e passivi, che ha portato a oltre mille operazioni contabili di reimputazione, a partire dal 1992. Un dato che vorrei sottolineare – ha proseguito l’assessore – è che, per la prima volta, nel conto del patrimonio sono ricomprese le abitazioni equivalenti, acquisite dal Comune, per un totale di oltre 240 unità immobiliari e circa 77 milioni di euro. Il valore complessivo del patrimonio, comprensivo dei complessi Case e Map, è pari a circa 1 miliardo di euro. Un dato assolutamente ragguardevole, che ci pone al sesto posto tra le maggiori città italiane, dopo Roma, Napoli, Torino, Firenze e Palermo e davanti a realtà urbane come Milano, Bologna, Genova e Catania. L’indirizzo di lavoro che ho conferito agli uffici – ha aggiunto l’assessore Di Stefano – è stato quello di privilegiare la sostanza rispetto alla forma, conducendo un’operazione di trasparenza che, come dicevo all’inizio, ci ha consentito eliminare residui, siano essi attivi che passivi, vecchi di oltre 25 anni. Sempre in ossequio a questo principio abbiamo provveduto alla regolarizzazione del bilancio, a partire dal 2009, effettuando una ricognizione delle passività per circa 15 milioni di euro. Per la prima volta, dunque, il saldo di tesoreria corrisponde con quello di cassa del bilancio. Infine vorrei sottolineare, con soddisfazione, un altro risultato: il Rendiconto è stato approvato dall’Aula in tempi record, dopo un’ora di discussione. Evidentemente – ha concluso l’assessore – abbiamo lavorato bene”.

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