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"All'Aquila la sede numero unico per le emergenze 112"; il sindaco Biondi scrive a D'Alfonso e a Ministeri

20/06/2018

Istituire all’Aquila la centrale del numero unico delle emergenze 112. A chiederlo è il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, con una nota inviata al presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, e per conoscenza al dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, al dipartimento di pubblica sicurezza e alla direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della sanità. “Come il 911 negli Stati uniti il 112 è stato introdotto con la direttiva 91/396/CEE, per rendere disponibile ai cittadini un numero di emergenza valido in tutti gli Stati membri dell'Unione europea e grazie ad esso gli operatori della centrale smistano le chiamate, dopo aver localizzato il chiamante e individuata l’esigenza, all’ente competente per la gestione: Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato (113), Vigili del fuoco (115), Emergenza sanitaria(118)” ha scritto il sindaco nella missiva. Ai sensi della norma europea, pertanto, già in diverse regioni, tra cui Lombardia, Emilia Romagna e Marche hanno già adottato, o lo faranno entro l’anno, il numero unico 112. “Nei giorni scorsi la nostra città ha ospitato gli stati generali della sanità – spiega il sindaco – Tra le varie eccellenze che hanno partecipato all’incontro c’era il direttore generale dell'Agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia, Alberto Zoli, che ha illustrato ai presenti i vantaggi e le opportunità, per operatori e utenza, della presenza sul territorio di una centrale in grado di fronteggiare le molteplici richieste di intervento attraverso il numero unico 112”. “Ritengo che anche l'Abruzzo sia pronto per poter affrontare un percorso finalizzato all'istituzione del numero unico 112, magari avviando una fase sperimentale del servizio in una porzione del territorio per poi estenderlo, una volta testato e perfezionato dopo la necessaria fase di start up, all'intera regione” è riportato nella lettera del primo cittadino che conclude “A tal proposito, anche in virtù della sperimentazione del protocollo di comunicazioni 5G che si sta avviando sulla città dell'Aquila e delle potenzialità di sviluppo di applicazioni che ne derivano, per le capacità che questa terra ha saputo dimostrare di fronte a una tragedia immane come quella del sisma e per simboleggiare le capacità dell'Abruzzo tutto di far fronte alle emergenze candido sin da ora la città che mi pregio di amministrare quale sede della centrale del numero unico 112”.

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