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Consiglio comunale, via libera al bilancio consolidato

27/09/2018

Il Consiglio comunale, riunito stamane nell’aula “Tullio De Rubeis” della sede comunale di Villa Gioia, ha approvato con 18 voti favorevoli (l’unanimità dei presenti) la proposta deliberativa contenente il Bilancio consolidato dell’ente, relativo all’esercizio finanziario 2017. Si tratta del documento consuntivo che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico, considerato in tutto il complesso delle sue articolazioni. Ricomprende pertanto, nel perimetro di consolidamento, le società partecipate e gli enti strumentali. L’atto è stato illustrato in aula dall’assessore al Bilancio Annalisa Di Stefano.
“Si tratta - ha dichiarato l’assessore Di Stefano in apertura del suo intervento - di uno strumento a me molto gradito, poiché obbliga l’amministrazione comunale tutta, in termini di giunta e consiglio, ad affrontare la situazione delle società partecipate. D’altra parte per poter risanare occorre effettuare una diagnosi completa e, in questo modo, è come eseguire una Tac, avere un quadro completo dal quale partire. Una rappresentazione, dunque, anche di natura contabile, delle scelte di indirizzo, pianificazione e controllo. Un nuovo strumento per programmare, gestire e controllare con maggiore efficacia il proprio “gruppo”, comprensivo di enti e società. Il bilancio - ha proseguito Di Stefano, entrando nel merito dell’atto deliberativo - si chiude con una perdita consolidata di 116 milioni 325mila 449 euro, che trova giustificazione in una serie di elementi. In primo luogo il bilancio è stato depurato delle operazioni infragruppo, vale a dire dei trasferimenti dell’ente nei confronti delle società partecipate a titolo di contributo di esercizio o corrispettivo per servizi svolti. È stata inoltre condotta un’operazione di restyling, già in fase di rendiconto 2017, che ha portato all’eliminazione prudenziale dei trasferimenti erariali straordinari post sisma, facenti capo alla voce “contributi e investimenti”, pari a circa 400 milioni di euro,oltre alla contestuale riduzione dei trasferimenti straordinari per ulteriori 200 milioni . Lo stato patrimoniale dell’ente si è invece incrementato, attraverso le cosiddette abitazioni equivalenti, di immobili per circa 77 milioni di euro, cui si aggiungono le infrastrutture della società Gran Sasso Acqua e il patrimonio del Centro turistico del Gran Sasso, pari a 15 milioni di euro. In ultima analisi - ha concluso l’assessore - le criticità delle società partecipate si sono riconfermate in maniera rilevante per il Ctgs e per l’Ama (Aquilana società multiservizi). Il documento approdato oggi in Consiglio, dunque, fotografa una situazione, relativamente a queste ultime, davanti alla quale si impone una riflessione in termini di programmazione e strategie”.
Via libera all’unanimità anche ad un atto deliberativo di materia urbanistica, relativo ad una richiesta di cambiamento di destinazione d’uso, riferita a locali, da “Commerciale” a “Uffici".

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