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Consiglio Comunale, riunione di giovedì 27 dicembre

28/12/2018

Il Consiglio comunale, riunito stamani nell’aula “Tullio De Rubeis”, ha discusso, in apertura dei lavori, una serie di interrogazioni, presentate, rispettivamente, dai consiglieri Carla Cimoroni (L’Aquila Chiama) e Giustino Masciocco (Articolo 1- Mdp) su “Concorso internazionale di progettazione per il parco urbano di piazza d’Armi”, dalla consigliera Carla Cimoroni su “Convenzione tra Comune L’Aquila e Società dei concerti ‘Bonaventura Barattelli’ per la concessione temporanea gratuita dell’Auditorium del Parco” e dal consigliere Lelio De Santis (Cambiare insieme – Idv) su “Parco urbano di piazza d’Armi”, “Alloggi Erp di San  Gregoorio”,  “Macrostruttura: anomalie e disfunzioni” e  “Avviso pubblico del 19 novembre 2018 per affidamento di incarico legale all’esterno”.
Ritirato, invece, l’ordine del giorno, presentato dal consigliere Lelio De Santis, sulla chiusura del complesso sportivo “Santa Barbara”.
Via libera, con 18 voti favorevoli e 2 contrari, alla proposta deliberativa riguardante l’accordo attuativo del protocollo d’intesa, sottoscritto il 6 dicembre 2017, tra l’ente comunale, il Ministero della Difesa, il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti – Provveditorato interregionale per le opere pubbliche Lazio – Abruzzo – Molise, la Regione Abruzzo e l’Agenzia del Demanio, ai fini della relativa approvazione. Attraverso il documento, illustrato in aula dal sindaco Pierluigi Biondi, i sottoscrittori, ciascuno per quanto di sua competenza, si impegnano a promuovere progetti integrati finalizzati alla ricostruzione, riqualificazione, razionalizzazione e sviluppo del tessuto urbano. In particolare i punti programmatici dell’accordo riguardano: la realizzazione di una nuova residenza alloggiativa universitaria, in luogo di quella attualmente ubicata nella caserma “Pasquali Campomizzi”, da restituire al Ministero della Difesa; la costruzione, in favore del Ministero della Difesa, di un congruo numero di unità abitative nella città dell’Aquila, in luogo della prevista ricostruzione dei fabbricati, adibiti ad alloggi per i militari e per le loro famiglie, già esistenti in via Filomusi Guelfi, nel sedime attualmente concesso in uso al Comune dell’Aquila, che sarà “dismesso definitivamente alla Municipalità”; la restituzione all’Agenzia del Demanio delle caserme “De Amicis” e “Rossi”, per operazioni finalizzate alla razionalizzazione e al riordino degli spazi attualmente in uso alle amministrazioni statali e utili ai fini del contenimento della spesa per locazioni passive; l’adeguamento e il potenziamento infrastrutturale della caserma “Pasquali Campomizzi”, al fine di consentire la riallocazione delle funzioni della Difesa.
Voto favorevole (17  sì, 3 no e 4 di astenuti) anche alla ratifica dell’acquisto, effettuato dall’Aquilana società multiservizi (Asm), di “1 azione della società Cogesa, del valore nominale di 100 euro al valore di scambio di mille e 307, 30 euro, giusto contratto di vendita, stipulato in data 31 gennaio 2018, tra il Comune di Cansano, titolare di azioni della società Cogesa, e l’amministratore unico di Asm”. L’atto deliberativo, anch’esso illustrato dal primo cittadino, rileva nel dispositivo che lo stesso amministratore unico ha evidenziato, con propria relazione, la convenienza economica dell’operazione, pari a 1 milione di euro, a fronte dell’investimento di poco superiore ai mille euro.
All’attenzione dell’assemblea, inoltre, l’analisi dell’assetto complessivo delle società in cui l’ente comunale detiene partecipazioni dirette o indirette. Si tratta, in particolare, dell’Aquilana società multiservizi (Asm), che si occupa di raccolta dei rifiuti e igiene ambientale, dell’Azienda per la mobilità aquilana (Ama), che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale, dell’Azienda farmaceutica municipalizzata (Afm), che gestisce invece le farmacie e gli asili nido comunali, del Centro turistico del Gran Sasso, il cui oggetto sociale è legato al trasporto pubblico locale su fune e alla gestione integrata dei servizi turistici, del Servizio elaborazione dati (Sed), che si occupa di consulenza, progettazione e realizzazione di soluzioni informatiche. Tutte società, queste, partecipate al 100 per cento dall’ente comunale. Vi sono, inoltre, la società Gran Sasso Acqua, detenuta al 46,15 per cento dal Comune, che gestisce le risorse idriche, e la società Aquila Sviluppo, nella quale il Comune detiene una quota del 5 per cento, che ha come oggetto sociale l’acquisizione del compendio industriale di Pile. Ai fini degli indirizzi rispetto alle società partecipate, il Consiglio ha deliberato di conferire mandato all’assemblea della società Gran Sasso Acqua di procedere alla dismissione delle quote di partecipazione indiretta alla Banca del Gran Sasso e di avviare, in riferimento al Sed, l’iter per la verifica della convenienza economica e della sostenibilità finanziaria della partecipazione, anche in chiave comparativa con soluzioni alternative, prima della scadenza del contratto di servizio, fissata al 31 dicembre 2019. Ha stabilito, inoltre, che si proceda alla verifica, da parte dell’amministratore unico del Ctgs dello stato di attuazione del piano di risanamento, alla predisposizione di un nuovo piano industriale e all’adozione delle necessarie misure integrative per garantire il futuro equilibrio dei conti della partecipata. Attraverso il documento, infine, si dà atto che le società Ama e Ctgs svolgono parzialmente attività analoghe, riferite al trasporto pubblico locale, ma differisce eventuali azioni consequenziali all’esito della prevista fusione di Ama con la società di trasporto regionale Tua. La proposta deliberativa, presentata all’Aula dall’assessore con delega alle Società partecipate Carla Mannetti, è stata approvata con 17 voti favorevoli 4 contrari.
Approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato dal sindaco Pierluigi Biondi e dalla consigliera Carla Cimoroni (L’Aquila Chiama), con il quale si impegna l’amministrazione a “ sollecitare presso il Governo e la Regione Abruzzo ogni soluzione e iniziativa e le relative risorse finanziarie volte a garantire stabilità e continuità nella programmazione delle attività culturali e formative del Centro sperimentale di cinematografia dell’Aquila”, nonché a “individuare un immobile nelle disponibilità del Comune da destinare a sede dello stesso”.
Il Consiglio ha quindi approvato la proposta di delibera riguardante l’attribuzione, a titolo non oneroso, dei beni di proprietà statale.  Si tratta, in particolare, di un’area a verde pubblico in viale Duca degli Abruzzi, di un’area in via Superequum, e di viabilità, parcheggi e pertinenze, rispettivamente, lungo il viale delle Fiamme Gialle e in località Santo Padre di Coppito.
Approvate le proposte deliberative riguardanti l’acquisizione al patrimonio civico dei terreni utilizzati per la realizzazione dei complessi Case di Coppito, Collebrincioni, Paganica e Camarda e il mutamento di destinazione e alienazione, in favore del Comune dell’Aquila, dei fondi di natura demaniale, utilizzati anch’essi per la realizzazione dei complessi Case di Arischia e Preturo.
Al momento della votazione del successivo punto all’ordine del giorno, riguardante la regolamentazione, in via provvisoria, della gestione dei beni di uso civico in promiscuità tra i demani di Roio e L’Aquila, è mancato il numero legale. Erano infatti presenti 14 consiglieri, insufficienti a garantire la validità della seduta.

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