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Consiglio comunale, via libera al progetto unitario di Sant'Andrea; approvato il progetto definitivo per la ricostruzione della scuola Mazzini

01/07/2019

Una zona residenziale con una diminuzione degli insediamenti abitativi – rispetto a quelli presenti prima del sisma del 6 aprile 2009 -, un parco urbano e una strada pedonale di collegamento tra via Sant’Andrea e via Santa Maria degli Angeli. Questi alcuni degli elementi previsti dal progetto unitario “Sant’Andrea fuori le mura”, per la cui attuazione il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato stamani una variante al Piano regolatore.

Nell’illustrare il provvedimento all’Aula, l’assessore alle Politiche Urbanistiche e alla Pianificazione, Daniele Ferella, ha specificato come il progetto prevede anche una nuova vivibilità nella zona. “Inoltre – ha aggiunto Ferella – uno dei punti forti del progetto risiede proprio nel diradamento degli insediamenti abitativi, in modo tale da ricreare un’area di ampio respiro e di valorizzare quel tratto delle antiche Mura civiche, senza trascurare il miglioramento della qualità ambientale di quell’area. Questo obiettivo potrà essere raggiunto grazie all’introduzione di una fascia di inedificabilità attorno alle Mura stesse”. Il progetto rientra nell’ambito degli Interventi di riqualificazione dell’ambito dei progetto urbani, relativo a Campo di Fossa, finanziato dal Cipe con un 1 milione e 600 mila euro. A favore del provvedimento hanno votato 19 consiglieri, 9 si sono astenuti.

Successivamente il Consiglio ha dato il via libera alla variazione di destinazione d’uso da “Zona per attrezzature direzionali” a “Zona per attrezzature socio-sanitarie” di un immobile situato nella parte alta di via Roma, di proprietà della società Edil Porta Romana. Sull’edificio non potranno essere apportate modifiche di volume, superficie e sagoma. I voti a favore del provvedimento sono stati 15, 10 i contrari.

L’Aula ha poi approvato il cambio di destinazione d’uso da “Zona per attrezzature culturali” a “Zona per attrezzature tecniche” di un’area che si trova a piazza Santa Maria di Bagno, di proprietà della società “Abruzzo Servizi”. “La società in questione – ha spiegato l’assessore Ferella, che ha illustrato al Consiglio anche questa proposta di delibera – ha presentato la richiesta di realizzare un parcheggio, in parte interrato (da 16 posti auto) e in parte a raso da 14 posti, coperti da pensiline munite di pannelli fotovoltaici. La struttura sarà completata da colonnine per ricarica di auto elettriche e gli accessi saranno gestiti da sistemi automatizzati. Questo intervento migliorerà la fluidità del traffico, liberando le strade dai veicoli in sosta e decongestionando il centro storico”.

“Ovviamente – ha precisato Ferella – il Consiglio ha autorizzato il cambio di destinazione d’uso e i lavori sono subordinati al rilascio del permesso di costruire, che dovrà tenere conto dei vari pareri compreso quello della Soprintendenza”. La delibera è stata votata da 17 consiglieri, mentre 10 si sono espressi in senso contrario.

Il Consiglio ha poi approvato il progetto definitivo per il recupero della scuola media Mazzini di Villa Gioia, opera che sarà inserita nel piano di recupero urbano “Direzionalità Villa Gioia/Progetto unitario Santa Croce-Porta Barete”. L’intervento (affidato al Provveditorato alle opere pubbliche) ha un finanziamento Cipe di circa 7 milioni e mezzo e l’assessore ai Lavori Pubblici, il vice sindaco Raffaele Daniele, ha spiegato che sarà aggiunto un altro milione di euro – sempre di fondi Cipe – per la realizzazione della palestra. La delibera è stata approvata con 16 voti a favore, 10 astenuti e 1 voto contrario.

In seguito l’assessore alle Società Partecipate, Fausta Bergamotto, ha illustrato la delibera per l’approvazione dello schema di convenzione con i Comuni soci o che diventeranno soci di Asm Spa (la società che si occupa del ciclo dei rifiuti e dell’igiene urbana) per l’esercizio congiunto del controllo analogo. Attualmente il capitale della società è detenuto dal Comune dell’Aquila (97%), e dai Comuni di San Pio delle Camere, Montereale e Capitignano, all’1% ciascuno. L’assessore Bergamotto ha specificato che la convenzione sarà di tipo aperto e che riguarderà, pertanto, anche le amministrazioni che dovessero successivamente entrare nel capitale dell’azienda in questione. La deliberazione è stata approvata con 16 voti favorevoli, 7 contrari e 1 astenuto.

Approvata all’unanimità la mozione della capogruppo di L’Aquila chiama chi ama L’Aquila, Carla Cimoroni, con la quale viene chiesta all’amministrazione l’individuazione di un unico riferimento, all’interno della struttura comunale, per la gestione degli spazi destinati a iniziative socio culturali. Il documento inoltre prevede, tra l’altro, la redazione di un regolamento generale per l’utilizzo temporaneo degli spazi destinati a tali attività, che – con un emendamento presentato dal sindaco Pierluigi Biondi – dovrà essere predisposto entro la fine di quest’anno.

In conclusione, il Consiglio ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, firmato da tutti i capigruppo, riguardante il Convitto Nazionale, che rischia la chiusura a causa del basso numero di iscritti. “Il Consiglio comunale – è scritto nel documento – impegna l’amministrazione a promuovere una concertazione con l’Ufficio scolastico regionale per derogare sul numero minimo delle iscrizioni previsto, fissato in 40 (al momento sono 18)”. L’ordine del giorno inoltre prevede, tra l’altro, delle azioni per trovare delle soluzioni affinché educatori e personale Ata non perdano comunque il posto di lavoro e la sollecita nomina del delegato del Comune in seno al consiglio di amministrazione del Convitto "Domenico Cotugno".

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