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Perdonanza, affidati stamani alla Dama della Bolla e al Giovin Signore gli emblemi del Corteo

23/08/2019

Alla presenza del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, sono stati consegnati stamani alla Dama della Bolla e al Giovin Signore i simboli principali del Corteo Storico della Perdonanza celestiniana che si svolgerà il prossimo 28 agosto.

Durante la cerimonia, che si è svolta nella Sala Rivera di Palazzo Fibbioni, la Dama della Bolla del 2018, Paola Protopapa, campionessa paralimpica, ha consegnato all’omologa figura storica di quest’anno, Sara Luce Cruciani, l’astuccio in cui per secoli è stata contenuta la Bolla del Perdono, emanata da Papa Celestino V all’Aquila alla fine di settembre del 1294, con la quale veniva concessa l’indulgenza plenaria – alle condizioni previste dal sacro documento e dai canoni della Chiesa – a tutti coloro, senza alcuna differenza di classe sociale o altro, che, “sinceramente pentiti e confessati”, fossero entrati nella basilica di Santa Maria di Collemaggio dell’Aquila dalla sera del 28 alla sera del 29 agosto di tutti gli anni. Sara Luce Cruciani porterà l’astuccio nel Corteo della Bolla del 28 agosto. La Bolla attualmente è esposta nel salone centrale della filiale aquilana della Banca d’Italia e lo sarà fino al 27 agosto. Da dopo l’apertura della Porta Santa di Collemaggio fino alla chiusura della stessa, il 29 agosto, potrà essere ammirata all’interno della Basilica.

Impegnato per lavoro all’estero, come digital composer di un’importante impresa, Andrea Piersanti, Giovin Signore della 724esima Perdonanza, non ha potuto presenziare al passaggio di consegne di stamani. E’ stato pertanto il sindaco Biondi a porre nelle mani di Federico Vittorini, Giovin Signore per quest’anno, il ramo d’ulivo del Getsemani sulla testa del quale è incastonato il sigillo civico in argento simbolo della comunità dell’Aquila. Sarà proprio Federico Vittorini a portarlo nel corso del Corteo storico del 28 e consegnarlo, al termine del Corteo stesso, al cardinale Giuseppe Bertello, che lo utilizzerà per percuotere tre volte la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, ordinandone l’apertura e dando dunque l’inizio al Giubileo dell’Aquila, che durerà fino alla sera del 29 agosto.

Il sindaco Biondi ha ribadito l’importanza e la solennità di questi simboli per la città – che ha avuto in dono dallo stesso Papa Celestino V la Bolla e che la Municipalità custodisce – “emblemi di pace – ha detto il sindaco – fratellanza e riconciliazione, i pilastri su cui il Pontefice Santo ha costruito il suo messaggio, ancora oggi di valore mondiale. Questi valori sono affidati oggi a due giovani che, nel decennale del sisma del 6 aprile 2009, rappresentano la nostra rinascita e il nostro futuro. Un ringraziamento a Paola Protopapa – ha concluso il Biondi – per essere stata degna interprete degli stessi valori lo scorso anno”.

             Alla cerimonia erano presenti la vice presidente e il coordinatore del Comitato Perdonanza, l’assessore Fabrizia Aquilio e il vice sindaco Raffaele Daniele, il presidente del Consiglio comunale, Roberto Tinari, e il vice presidente della Regione, Emanuele Imprudente.

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