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Nuovo regolamento per la cura e la riconversione partecipata delle aree verdi pubbliche, via libera della Giunta

16/09/2019

“Accolto con grande interesse dalla cittadinanza il nuovo Regolamento Comunale per la cura e la riconversione partecipata delle aree verdi pubbliche, appena approvato in giunta”. A riferirlo, l’Assessore alle Politiche Ambientali Fabrizio Taranta.

L’attuale Regolamento, completamente rinnovato rispetto al disciplinare tecnico già in vigore negli anni passati,  finalizzato alla valorizzazione ed alla buona gestione di spazi verdi urbani di proprietà o di competenza comunale, è stato ottimizzato e reso più fruibile con l’intento di incentivare, attraverso le “Convenzioni di adozione” le relazioni di cittadinanza attiva e di partecipazione, a disciplina delle collaborazioni tra cittadini, singoli o associati, con l’obiettivo di:

Coinvolgere e rendere partecipi cittadini e/o operatori economici nella gestione, manutenzione e miglioramento del territorio comunale;
Stimolare e accrescere il senso di appartenenza dei cittadini nei confronti del bene comune;
Recuperare spazi verdi pubblici, ripristinandone il decoro e ristabilendo l’utilità e l’efficienza del bene stesso;
Ottenere il ripristino e la conservazione delle aree verdi, senza gravosi oneri gestionali a carico del Comune.

“Per aree e/o spazi pubblici” – spiega Taranta – “si intendono tutte quelle aree destinate ad aiuole, giardini, parchi, aree a verde di pertinenza dei plessi scolastici, rotatorie e spartitraffico, fioriere e spazi urbani cittadini quali piazzette, scalinate, fontane, ecc., ad eccezione di tutti quei luoghi pubblici aventi elevata valenza istituzionale, culturale, storico, paesaggistico.”

La possibilità di adozione delle aree di verde pubblico urbano, fatto salvo il diritto di prelazione ai cittadini residenti nei comprensori oggetto delle richieste di adozioni (comma 4 art. 4 L. 10/2013), è indirizzata a:

Singoli cittadini o gruppi spontanei,
Condomini;
Esercizi commerciali, Imprese, Operatori economici in qualsiasi forma giuridica;
Associazioni di Volontariato, Associazioni Sportive, Circoli, Fondazioni;
Istituti di Credito, Assicurativi o simili;
Istituzioni Scolastiche;
Parrocchie, Istituzioni Religiose;
Altri Enti Pubblici a vario titolo, con proprietà ricadenti all’interno del territorio comunale;

Le tipologie di intervento sulle aree verdi adottate possono prevedere sia la manutenzione ordinaria, mediante tutela igienica, pulizia e smaltimento dei rifiuti, lavorazione del terreno, concimazioni, semina, rasatura, taglio dei cespugli e delle siepi, annaffiatura e quant’altro necessario alla cura ed al decoro dell’area presa in gestione; sia la riconversione e manutenzione straordinaria, mediante una nuova progettazione dell’area con la collocazione di fiori, alberi, arbusti e siepi ed inserimento di nuovi arredi urbani. La creazione di orti urbani destinati alla sola coltivazione di ortaggi, piccoli frutti, fiori ed erbe aromatiche ad uso del soggetto adottante. In quest’ultimo caso l’assegnazione avverrà con successivo ed autonomo provvedimento, nel momento in cui l’Amministrazione Comunale avrà individuato aree idonee a tale finalità. Non sarà possibile realizzare orti urbani in aree verdi pubbliche attrezzate.

In entrambi i casi di specie resta ferma la destinazione pubblica e la libera fruizione, nonché il divieto di esercitare qualsiasi attività a scopo di lucro per tutti gli interventi ammessi dal presente regolamento;

Ed è fatto altresì divieto assoluto di cedere a terzi il contratto sottoscritto (sub-affidamento);

Il soggetto adottante, in cambio delle prestazioni fornite, può installare sullo spazio pubblico dato in affidamento, cartelli che rendano pubblica la natura e la denominazione del soggetto stesso, attraverso cartelli pubblicitari rispondenti a determinate caratteristiche, che non necessitano di titolo edilizio e non sono assoggettati all’imposta comunale di suolo pubblico e pubblicità.

L’adozione si realizza e decorre attraverso apposita autorizzazione scritta rilasciata al soggetto adottante dal Comune, nel termine massimo di 30 (trenta) giorni lavorativi, fatte salve eventuali sospensioni in corso di istruttoria della richiesta.

La durata dell’adozione o sponsorizzazione ha un termine minimo di 12 (dodici) mesi ed un termine massimo di 36 (trentasei) mesi, la convenzione è rinnovabile con lo stesso soggetto affidatario previo riscontro dei risultati conseguiti e del rispetto di quanto previsto in convenzione, per la stessa durata di quella originaria, previa sottoscrizione di nuovo accordo.

L‘Amministrazione Comunale si riserva comunque la facoltà di revocare in qualsiasi momento la convenzione; così come il soggetto adottante può recedere in ogni momento dalla convenzione, fornendo preavviso entro 90 (novanta) giorni dalla data del recesso, dandone comunicazione per iscritto.

Sarà inoltre previsto un Link dedicato sul sito istituzionale del Comune dell’Aquila, dove saranno inseriti tutti i soggetti adottanti.

L’Assessore Taranta precisa che il regolamento entrerà in vigore dalla data d’esecutività della delibera di Consiglio Comunale.

L’iter amministrativo, infatti, non è ancora concluso, si deve attendere il passaggio in Consiglio prima di poter procedere con l’Avviso Pubblico attraverso il quale far pervenire all’Amministrazione le relative manifestazioni di interesse.

“Ringraziamo per l’entusiasmo con il quale è stata accolta l’iniziativa, conclude Taranta, ma bisogna attendere ancora gli ultimi passaggi istituzionali, previsti nelle prossime settimane, in modo tale che, chi interessato ad aderire all’adozione/sponsorizzazione di aree e spazi verdi urbani, sia messo in condizione di poter operare già dall’inizio della primavera prossima.”

“Ricordo infine a tutti coloro che vogliano contribuire al decoro degli spazi verdi cittadini che troveranno, a conclusione dell’iter, il ‘Regolamento’ completo e la domanda di ‘Convenzione di adozione’ unitamente alla pubblicazione dell’Avviso sull’Albo Pretorio del Comune, a questo indirizzo http://www.albo-pretorio.it/albo/archivio4_atto_0_336451_0_3.html .

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