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Piano dimensionamento scolastico, via libera dalla Regione; Bignotti: "Nessuna variazione del personale docente di infanzia e primaria"

30/12/2019

L’assessore alle Politiche educative e scolastiche, Francesco Cristiano Bignotti, rende noto che è stata approvata, dalla Giunta regionale d’ Abruzzo, la delibera che vara il nuovo assetto scolastico regionale, all'interno del quale è presente anche il dimensionamento per la città dell'Aquila.

“Si conclude – ha affermato Bignotti - l'iter amministrativo della proposta avanzata dal Comune dell’Aquila che ha visto succedersi, nell'ordine, sia l’approvazione da parte della Provincia che della Regione, segno della bontà dello strumento e di un lavoro seguito con dedizione ed attenzione."

"In questi ultimi mesi – ha proseguito Bignotti – sono stati continui i contatti con l'ufficio scolastico regionale, con lo scopo di analizzare ogni sfaccettatura legata al nuovo assetto e diminuire al minimo le variabili libere. È importante ricordare ad esempio il tavolo di qualche giorno fa tra tutti i settori comunali che, a vario titolo si occupano delle scuole, e l'ufficio scolastico regionale, per fugare ogni dubbio circa la possibile ubicazione delle sedi fisiche delle dirigenze e delle segreterie per ogni istituto comprensivo, così come si è fatto un quadro di aggiornamento su tutti i procedimenti”.

L’assessore Bignotti ha poi specificato che “sempre in queste settimane ho avuto l'opportunità di frequentare, in diverse occasioni, alcuni plessi scolastici cittadini dove ho potuto notare un clima di cordialità e di apertura nei confronti del nuovo piano di dimensionamento, clima riscontrato anche sul territorio sia da parte delle famiglie che degli insegnanti”.

“Infine – ha concluso Bignotti – il personale docente nelle scuole dell'infanzia e primaria, come già anticipato in precedenza, non subirà variazioni restando legato al plesso, a meno che per volontà del singolo insegnante, cosa sempre possibile come in passato, per cui si potrà garantire la continuità senza problemi. Si osserva comunque che, dall'analisi dei dati storici, emerge che ogni anno i trasferimenti interessano oltre il 20% del personale, in particolare nelle scuole medie e che questo dato si suppone sarà rimarcato anche in questa occasione."

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