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Cultura, candidatura dell'Aquila a Capitale 2021: il 23 gennaio incontri con i sindaci del cratere e le associazioni del territorio

21/01/2020

Prosegue a tappe serrate il percorso di condivisione e partecipazione avviato dall’amministrazione comunale finalizzato alla composizione del dossier per la candidatura della città dell’Aquila a Capitale italiana della cultura per il 2021. Giovedì 23 gennaio sono previsti due incontri distinti, ai quali sono stati invitati i sindaci del cratere sismico e quanti hanno risposto alla comunicazione diffusa nei giorni scorsi con cui il Comune ha invitato operatori e associazioni culturali a fornire il proprio contributo per la definizione del progetto che vede fissata la prima scadenza al 2 marzo. Dopo la manifestazione d’interesse di dicembre, infatti, entro quella data le città dovranno presentare la documentazione necessaria a sostegno della candidatura che verrà valutata da una commissione tecnica del ministero dei Beni e le attività culturali. All’esito del giudizio verrà stilata la short list dei dieci comuni ammessi alla fase finale della selezione che sancirà la Cdc 2021. “La mia idea e quella del gruppo di lavoro che sta lavorando sulla candidatura è quella di coinvolgere nel modo più ampio possibile il territorio ed è per questa ragione che nei prossimi giorni incontreremo i rappresentanti di tutte le istituzioni locali e regionali, nonché di enti culturali e realtà rappresentative del tessuto economico e produttivo. – spiega il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi – La visione è quella di costruire una proposta che veda protagonista questa terra, nella sua globalità, per dimostrare come la cultura sia elemento di rinascita e riscatto di un pezzo di Italia che dopo il sisma ha avviato un percorso di ricostruzione non solo materiale”. “C’è stato un primo confronto con i rappresentanti delle istituzioni culturali che afferiscono al Fondo unico per lo spettacolo, Conservatorio ‘Casella’, Accademia delle Belle arti, Università, Gran Sasso Science Institute e Laboratori del Gran Sasso. Tutti hanno manifestato la disponibilità a fornire il proprio sostegno a un’iniziativa destinata a rafforzare la vocazione di una città-territorio capace di mettere a sistema le sue eccellenze per formulare una candidatura forte, credibile e inclusiva”.

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