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Ici sospesa a causa del terremoto, si paga a rate e con una riduzione del 60%

23/01/2012

L’imposta comunale sugli immobili, sospesa per via del terremoto del 6 aprile 2009, potrà essere pagata con le stesse modalità agevolate previste per l’irpef, e cioè al massimo in 120 rate mensili – a partire dal mese in corso – e con una riduzione del 60%.
Lo ha reso noto l’ufficio Ici del settore Tributi del Comune dell’Aquila, che ha emanato un apposito avviso, pubblicato sul sito internet www.comune.laquila.it, nella sezione “Concorsi, gare e avvisi” e nella parte riservata al medesimo ufficio Ici.
L’ici sospesa è riferita a quella dei primi tre mesi del 2009 (dovuta, con la riduzione prevista, da tutti i proprietari di abitazioni diverse da quella principale) e a quella dovuta in caso di ripristino di agibilità – o di concessione di agibilità in corso d’opera – fino al 30 giugno 2010, termine prorogato al 20 dicembre 2011 per le persone fisiche titolari di redditi di impresa o di lavoro autonomo e per i soggetti diversi dalle persone fisiche con volume d’affari non superiori ai 200mila euro annui. Dopo quelle date, come noto, il pagamento delle imposte è ripreso regolarmente. Si ricorda, in proposito, che l’imposta è dovuta per tutti i fabbricati, le aree edificabili e i terreni non montani, eccezion fatta che per l’abitazione principale e le relative pertinenze.
Nell’avviso - allegato anche qui sotto - vengono specificate le modalità di pagamento. Se si sceglie di pagare l’imposta con il bollettino di conto corrente postale (il n. di conto è 88850946), bisognerà effettuare due distinti versamenti, indicando sul bollettino l’anno di imposta di riferimento.

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