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Consiglio comunale, seduta aperta sul Piano di sviluppo del Gran Sasso

14/02/2020

Il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato stamani una mozione relativa al Piano di sviluppo del Gran Sasso d’Italia. Il documento, tra l’altro, impegna il sindaco e la giunta comunale “ad attivare le procedure per la predisposizione dei progetti per le infrastrutture utili per una maggiore fruibilità ai fini turistici e ricettivi dell’area del Gran Sasso, così da attivare le necessarie istruttorie da parte degli Enti preposti per la loro approvazione” e a “promuovere l’istituzione di un tavolo di confronto con l’Ente Parco Gran Sasso e Monti della Laga e gli altri portatori di interesse per la definizione di poche ma chiare norme condivise, tali da rendere il Regolamento del Parco strumento agile  di sicuro sostegno allo sviluppo economico e sociale del Gran Sasso”.

La mozione era firmata dai capigruppo Lancia (Fdi), De Santis (Lega), D’Angelo (Benvenuto Presente), De Matteis (Fi) ed è stata integrata dagli emendamenti presentati dal gruppo “Il Passo Possibile”, mentre altre modifiche proposte dai gruppi Pd e Italia Viva non sono stati approvati. Alla fine il documento – la versione integrale è allegata – è stato varato con il voto contrario di Articolo 1, mentre il Pd non ha partecipato al voto.

L’Assemblea si era riunita in seduta aperta per esaminare questo argomento, alla presenza di amministratori dell’Ente Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e rappresentanti di imprenditori, organizzazioni e associazioni della montagna.

La seduta è iniziata con gli interventi del Presidente del Consiglio comunale, Roberto Tinari, e del capogruppo di Forza Italia, Giorgio De Matteis, che aveva proposto la convocazione della riunione   aperta.

“Il rilancio e lo sviluppo del Gran Sasso sono temi cruciali per l’economia del nostro territorio –ha affermato Tinari – ora è venuto il momento di pianificare progetti sostenibili di sviluppo e di investimento sulla montagna abruzzese, anche alla luce dell’approvazione del Piano d’area da parte delle Regioni dal Parco nazionale del Gran Sasso. Il Gran Sasso e il suo territorio vivono anche dei loro borghi tra i più belli d’Italia per i suoi prodotti tipici e nelle sue caratteristiche peculiari e uniche come flora e fauna”. Per Tinari occorre mettere “chiunque nella condizione di vivere le nostre montagne e di pensare anche agli impianti di risalita, ma non solo a quelli; bisogna ragionare su uno sviluppo sano, sostenibile. Lo dobbiamo alla città, al futuro dei nostri giovani, a coloro che in montagna vivono e lavorano. Come accade altrove, la nostra montagna deve diventare un motivo di orgoglio, una fonte di reddito e di lavoro, un patrimonio naturalistico, ben gestito in modo sinergico da amministratori, imprenditori, associazioni di categoria ed Ente parco. Questo il modello al quale noi dobbiamo aspirare”.

Successivamente sono intervenuti il presidente del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga, Tommaso Navarra, il vice presidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente e l’amministratore unico del Centro Turistico del Gran Sasso, Dino Pignatelli. Hanno poi preso la parola Fausto Tatone, dell’associazione “Save Gran Sasso”, Ada Fiordigigli di Federalberghi e Gianluca Museo, membro del Consiglio nazionale dei maestri di sci italiani. In seguito, sono intervenuti i consiglieri comunale Masciocco (Articolo 1), Francesco De Santis (Lega), Di Benedetto e Serpetti (Il Passo Possibile), Daniele D’Angelo (Benvenuto Presente), Roberto Juinior Silveri (Gruppo Misto), Albano (Pd).

La discussione è stata conclusa dal sindaco Pierluigi Biondi.

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