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Candidatura dell'Aquila a Capitale italiana della cultura 2021; oggi il Consiglio comunale del capoluogo d'Abruzzo in seduta aperta

26/02/2020

La filosofia del progetto, i suoi cardini, le linee base del dossier di candidatura dell’Aquila a Capitale italiana della cultura 2021 sono state spiegate oggi pomeriggio dal coordinatore del progetto stesso, Pierluigi Sacco, al Consiglio comunale del capoluogo d’Abruzzo che si è riunito in seduta aperta.

Il professor Sacco (collegato da Milano) ha spiegato i principi su cui poggerà il percorso di candidatura, che vanno, tra l’altro, dai collegamenti essenziali che devono esistere tra le strutture e il tessuto sociale, al coinvolgimento del territorio (e non solo del cratere sismico 2009) in questo ambito, alla connessione tra le espressioni culturali e la ricostruzione ad ampio raggio del post terremoto.

Il saluto iniziale è stato portato dal presidente del Consiglio comunale, Roberto Tinari che ha rivolto un ringraziamento al professor Sacco “Una presenza illustre oggi per questa assise riunita nel luogo deputato a decidere le sorti della nostra città, l’aula del consiglio comunale, la casa degli aquilani -ha osservato Tinari - dopo il 6 aprile del 2009 nulla di quello che accade deve o può risultarci estraneo, per questo rivolgo un pensiero fraterno a tutte le persone che in queste ore vivono una situazione di emergenza sanitaria a causa dei contagi per il coronavirus. Siamo vicini a tutti, in particolare alle regioni del nord Italia, Veneto e Lombardia, ai comuni di Codogno, Casalpusterlengo, Castiglione D’Adda e Maleo, attualmente zone rosse presidiate dall’esercito italiano insieme ad altri comuni del lodigiano, una situazione che noi aquilani comprendiamo benissimo. Per questo non possiamo che esprimere vicinanza e solidarietà a tutte le popolazioni che vivono questa sofferenza dicendo loro che noi aquilani saremo loro sempre vicini”.

“Oggi è una giornata molto importante – ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale – è l’inizio di un percorso virtuoso che ha messo in moto le migliori capacità di progettazione per candidare L’Aquila a capitale italiana della cultura. Una importante opportunità per la nostra città, capoluogo di regione, con una vocazione internazionale e un patrimonio straordinario.

La Capitale italiana della Cultura è stata istituita con l’obiettivo di sostenere, incoraggiare e valorizzare l’autonoma capacità progettuale delle Città, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita e lo sviluppo economico. La cultura è una chiave che ci consente di comprendere il passato, interpretare il presente e progettare il futuro, per sentire la storia come nostra e renderci protagonisti dei suoi cambiamenti. La Perdonanza Celestiniana, insignita del prestigioso titolo di Patrimonio Immateriale dell’Unesco, è solo uno degli elementi culturali identitari rappresentati dalla nostra città”.

“La candidatura dell’Aquila a capitale italiana della cultura – ha concluso Tinari - rappresenta un tassello importante nell’ambito del processo di rinascita del nostro territorio forte della sua identità, della sua storia millenaria, del fervore culturale che lo contraddistingue nelle sue molteplici realtà associative, del suo patrimonio storico artistico e naturalistico. Per puntare in alto ci vogliono lavoro di squadra e condivisione di intenti, è per questo che in qualità di presidente del consiglio comunale, invito tutti a tirare dritto dalla stessa parte e verso il medesimo obiettivo. Lo dobbiamo alla nostra città”.

Prima del dibattito dei consiglieri comunali, sono intervenuti il vice sindaco di Pescara, Giovanni Santilli, il sindaco di Barisciano e coordinatore dei sindaci del cratere, Francesco Di Paolo, l’ex sindaco di Goriano Sicoli, Sandro Ciacchi, il rettore dell’università dell’Aquila, Edoardo Alesse, Alessandro Crociata, economista cultura, docente presso il Gssi dell’Aquila e impegnato nella redazione del progetto di candidatura, Marco Brandizzi, direttore dell’Accademia delle Belle Arti, la dirigente della Soprintendenza unica Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città di L’Aquila e i Comuni del cratere, Maria Alessandra Vittorini, il direttore artistico della Società dei Concerti Barattelli, Fabrizio Pezzopane, e la vice presidente del Tsa, Rita Centofanti.

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