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IL PIANO DI RICOSTRUZIONE DELLA CITTA' E DELLE FRAZIONI, via libera della Giunta

27/01/2012

La Giunta comunale dell'Aquila ha approvato la proposta di Piano di ricostruzione dell'Aquila e delle sue frazioni, distrutte dal terremoto del 6 aprile 2009. Il documento con i suoi allegati (quattro elaborati principali, decine di relazioni e un centinaio di tavole) è stato trasmesso al Consiglio comunale, che dovrà vararlo in via definitiva. Di seguito e in allegato, una scheda sintetica del Piano, consegnata agli organi di informazione nel corso della conferenza stampa di presentazione. Dal link "maggiori informazioni" si può accedere direttamente alla sezione specifica del Piano di Ricostruzione, raggiungibile anche dalla pagina iniziale del sito. Tale sezione è stata inserita nell'area "Il Sisma".

 

I RIFERIMENTI NORMATIVI DEL PIANO
- Legge 77/2009 (art 14 c. 5 bis). Definisce gli obiettivi del Piano di Ricostruzione prevedendo una generica intesa con il Commissario e il Presidente della Provincia, per le materie di sua competenza. Il Piano deve assicurare la ripresa socio-economica, la riqualificazione dell’abitato e facilitare il rientro delle popolazioni sfollate nelle abitazioni danneggiate dal sisma del 6 aprile 2009.
- Decreto del Commissario delegato per la Ricostruzione n. 3/2010. L’art. 5 del Decreto ribadisce gli obiettivi del Piano di Ricostruzione indicati dalla legge (comma 1) e ne definisce i contenuti (comma 2): analisi dello stato dei luoghi, riferimenti alla microzonazione sismica, individuazione degli interventi e dei soggetti interessati, messa in sicurezza degli ambiti di ricostruzione, stima economica e cronoprogramma degli interventi. All’art 6 ne definisce il procedimento di formazione.
- OPCM 3996 del 17 gennaio 2012. Prevede che il Piano di Ricostruzione possa essere predisposto per Piani Stralcio e debba essere accompagnato da un Documento Pianificatorio Unitario e da una stima di massima dei costi riguardante l’intero centro storico.
A questi riferimenti normativi si aggiungono le disposizioni dell’OPCM n. 3820/2010 per l’identificazione degli aggregati e del DCR n. 12/2010 per la costituzione dei consorzi obbligatori.

DATI GENERALI
Il Piano di Ricostruzione riguarda l’insieme dei centri storici, sia quello del capoluogo (168 ettari), sia quelli delle 49 frazioni (235 ettari), che si estendono per una superficie di 403 ettari.
La priorità dell’emergenza aquilana è avvalorata dai dati sulla popolazione: gli abitanti dell’intero cratere, alloggiati fuori dalle proprie abitazioni, sono 34.670, di cui oltre l’80% - circa 28.533 – risiedono nel Comune dell’Aquila (10.000 risiedevano nel centro storico del capoluogo).
L’Aquila nel 2009 aveva una popolazione pari a 72.988 abitanti. Le persone alloggiate fuori dalle proprie abitazioni sono, ad oggi, il 40% circa.

IL PIANO
Il Piano di Ricostruzione sarà adottato dal Consiglio Comunale e pubblicato, per le fasi di informazione, consultazione e di partecipazione, per 15 giorni. Altri 15 giorni saranno necessari per la presentazione di eventuali osservazioni. Prima dell’approvazione in Consiglio, dovrà essere raggiunta l’intesa con il Commissario delegato e il Presidente della Provincia.
La legge individua il Piano di Ricostruzione come uno strumento programmatico ed economico, che può consentire al Governo la previsione di spesa per la ricostruzione dei centri storici.
Il PdR adottato dal Comune dell’Aquila è uno strumento aperto e flessibile, con l’obiettivo di accelerare il processo di ricostruzione e favorire l’obiettivo primario: il rientro della popolazione nelle abitazioni originarie.
Per tali ragioni il modello per la ricostruzione attivato dal Comune dell’Aquila per il centro storico e le 49 frazioni si basa, pur nel rispetto della L. 77/2009 e del DCR n.3/2010, su un approccio che privilegia, quando possibile, il PRG vigente, evitando il ricorso esclusivo a una pianificazione separata.
Da dicembre 2010 ad agosto 2011, durante la fase di predisposizione del Piano, il Comune ha anticipato, con l’emanazione di 10 provvedimenti del Sindaco, l’attuazione degli interventi conformi al PRG, che potevano essere avviati subito (circa il 70%), in quanto non contrastavano con gli obiettivi e le finalità del Piano stesso. Questo ci da' ragione rispetto a quanto riportato nell’ultima OPCM 3996/2010.

L’ARCHITETTURA DEL PIANO
Il Piano di ricostruzione comprende quattro sezioni:

1.Linee di indirizzo strategico,
Parte I: Aspetti generali
Parte II: Le attività preliminari
Parte III: Contenuti del PdR (con la stima di massima dei costi degli interventi)
Parte IV: Applicazione delle disposizioni urbanistiche vigenti ed indirizzi per la redazione di piani e di programmi per il recupero edilizio urbano in variante al PRG.

2.Stralcio interventi edilizi diretti del capoluogo

3. Stralcio interventi edilizi diretti delle frazioni,

4.Stralcio progetti strategici.

IL CONTESTO SOCIO ECONOMICO
Partendo da un’analisi delle trasformazioni della società e del territorio dopo il sisma, il Piano ha individuano le criticità e i punti di forza del tessuto urbano e socio economico della città.
Le linee di intervento sono quattro:
1 il centro storico torna ad essere il cuore della vita sociale (azioni: attivare subito gli interventi privati, innalzare il livello di sicurezza antisismica, riqualificare le aree verdi, riqualificare i servizi, rilanciare il tessuto socio economico, rivitalizzare il tessuto produttivo)
2 garantire qualità urbana e sociale alla città estesa (riorganizzare la mobilità, creare nuovi poli urbani nelle frazioni, attivare politiche di inclusione sociale, riconnettere la città territorio)
3 il rilancio economico: vocazioni profonde e nuove (Università e formazione, industria hi-tech e innovazione- cfr Distretto della Ricostruzione- turismo e cultura)
4 Ampliare e migliorare i servizi delle strutture comunali preposti alla ricostruzione

I CONTENUTI DEL PIANO

Tra i contenuti del Piano ci sono gli adempimenti preliminari, previsti dal Decreto 3/2010, come la perimetrazione, la definizione degli ambiti di ricostruzione, l’emanazione degli avvisi pubblici per la presentazione delle proposte di intervento, la verifica preliminare delle proposte di intervento e l’identificazione degli aggregati edilizi (2.000 aggregati). Il tutto per un territorio di oltre 400 ettari.
Gli interventi previsti dal Piano nei centri storici sono riconducibili a tre tipologie:
1 Interventi edilizi diretti, da attuarsi immediatamente in conformità al PRG vigente (75%),
2 Interventi Unitari, di iniziativa pubblica o privata, da attuarsi utilizzando gli strumenti previsti da leggi statali e regionali: Programmi Integrati, Piani di Recupero, Programmi di Recupero Urbano (10%).
3 Interventi pubblici per la cui attuazione si ricorre a quanto previsto dall’art.7 del T.U. per l’edilizia (15%).
I piani di ricostruzione delle frazioni sono di norma d’iniziativa pubblica e possono riguardare l’intero perimetro dei centri storici delle frazioni e la totalità degli edifici singoli ed aggregati, per i quali è necessario intervenire con provvedimenti in variante al PRG. Il Comune dell’Aquila ha già avviato le procedure di approvazione di proposte di ricostruzione di interi ambiti territoriali tra cui:
1.il Piano per la Ricostruzione di Onna (Ambasciata di Germania)
2.il Piano per la Ricostruzione di Tempera (Università degli studi di Camerino)
oltre la fase di studio finale per la
3.il Piano di Ricostruzione di Bagno (I.U.A.V Università di Venezia, avvalendosi della collaborazione gratuita delle menzionate Università e Ambasciata di Germania)
Il Piano prevede anche le proposte per l’elaborazione di progetti strategici di iniziativa pubblica e privata.
In tali aree l’Amministrazione favorisce interventi e programmi unitari, per raggiungere obiettivi di riqualificazione urbana, anche utilizzando alcuni elementi di innovazione normativa.

I progetti strategici di iniziativa privata al momento sono:
Banca D’Italia – Via XX Settembre
Santa Croce
Lauretana
Valle Pretara
Porta Leone
Borgo Rivera
S. Andrea Campo di Fossa

I progetti strategica di iniziativa pubblica sono:
Polo universitario ex San Salvatore
Polo culturale
Complesso scolastico polifunzionale Caserma Rossi
Ex ospedale di Collemaggio
Sede unica uffici comunali
Viale della Croce Rossa
Polo del Welfare
Spazi pubblici
Progetto Mura
Parchi urbani
Piazza d'Armi (
Sistema dell’accessibilità e della sosta

I progetti strategici per le frazioni:TTI STRATEGICI FRAZIONI
Polo archeologico (Teatro e anfiteatro Amiternum)
La valle del Gran Sasso (Paganica, Camarda, Pescomaggiore, Filetto, Assergi)
Il Gran Sasso e San Pietro della Ienca
Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (Arischia)
Il Parco delle Sorgenti del Vera (Tempera)
La valle di S. Giuliano e Madonna Fore
Il fiume Aterno ed ex ferrovia L'Aquila Capitignano: piste e sentieri ciclabili
Centro fieristico Paganica.

Nel Piano di Ricostruzione, lo Stralcio per gli interventi edilizi diretti nella perimetrazione del capoluogo, condensa i 10 provvedimenti già emanati dal Sindaco dell’Aquila da dicembre 2010 ad agosto 2011, per un totale di circa 800 proposte di intervento approvate.
Allo stesso modo, lo Stralcio per gli interventi edilizi diretti nella perimetrazione delle frazioni, consente l’attuazione di interventi diretti sugli edifici compresi nella perimetrazione, definita ai sensi del Decreto.
Il piano è stato redatto con la partecipazione attiva dei cittadini, invitati a presentare proposte di intervento edilizio e di aggregato strutturale.
Per le frazioni sono 1.004 le schede proposte di intervento.
Sono stati identificati circa 2.000 aggregati, di cui 340 nel capoluogo, 1.156 nelle frazioni; i restanti fuori perimetrazione.

STIMA DEI COSTI DEGLI INTERVENTI NEL PIANO DI RICOSTRUZIONE
La stima di massima dei costi, (edilizia privata, pubblica, di culto, spazi pubblici, rete e supporto attività di costruzione) è pari a :
€ 3.407.153.466,30 per il Capoluogo
€ 1.752.669.838,67 per le frazioni

Allegato: PdR_corretto[1].doc (80 kb) File con estensione doc

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