Sezione salto blocchi

Registrati ai servizi APP IO e ricevi tutti gli aggiornamenti dall'ente
APP IO

Ricostruzione privata: riequilibrata situazione centro storico L'Aquila e frazioni; in un anno numero pareri Usra per le pratiche della città e delle frazioni del territorio sono uguali; Biondi e Provenzano: "Obiettivo raggiunto"

22/07/2020

In poco più di un anno il numero dei pareri dell’Usra (Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila post sisma 2009) sulle pratiche relative alla ricostruzione privata delle frazioni ha eguagliato quello del centro storico dell’Aquila. L’ultimo aggiornamento presente sul sito internet usra.it evidenzia che i pareri emessi per gli immobili del capoluogo sono 2.254 e interessano 6.657 unità abitative, mentre quelli rilasciati per le pratiche delle frazioni toccano quota 2.256 e sono relativi a 10.634 case.
“Fin dal nostro insediamento – ha spiegato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi – avevamo riscontrato uno squilibrio notevole tra l’andamento della ricostruzione in città e quello nelle frazioni. Ci siamo dunque posti l’obiettivo di accelerare i progetti riguardanti queste ultime, nella consapevolezza che un territorio così sconfinato come quello dell’Aquila poteva guardare con serenità a una ricostruzione completa ed efficace solo facendo recuperare alle frazioni il terreno perduto. Del resto, il programma di mandato conferisce una notevole importanza al territorio nella sua interezza, rimuovendo quel distacco tra città e frazioni che aveva posto queste ultime nel dimenticatoio per tanto, troppo tempo. A febbraio 2019, con l’assunzione della titolarità dell’Ufficio speciale da parte dell’ingegner Salvatore Provenzano, che ringrazio per il lavoro svolto, il divario era di circa 300 pareri sulle pratiche del centro storico del capoluogo rispetto a quelli delle frazioni: in poco più di un anno questo gap è stato colmato”.
Biondi e Provenzano hanno messo a fuoco le ragioni che hanno portato a questo risultato: “L’Usra ha impiegato più personale sui progetti delle frazioni e questo squilibrio, mese dopo mese, è stato eliminato. Ora – hanno aggiunto il sindaco Biondi e l’ingegner Provenzano – possiamo andare avanti con fiducia sulla strada di un recupero armonico di tutta l’area comunale del capoluogo d’Abruzzo, così che non ci sarà più il grave contrasto tra zone riedificate e altre in cui i danni del terremoto del 2009 rischierebbero di essere visibili per anni ancora. Il centro storico dell’Aquila, sta tornando bello, sicuro e godibile per i residenti ed i cittadini tutti, la stessa cosa e con le medesime tempistiche deve accadere per le frazioni".

 

Argomenti

Condividi