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Coronavirus, Consiglio comunale approva all'unanimità odg per monitoraggio e contenimento del contagio nel territorio

04/11/2020

Potenziamento delle apparecchiature e dei mezzi, aumento dei tamponi, nuovo personale medico e infermieristico, strumentazione e spazi dedicati ai pazienti covid-19 sono alcuni degli interventi che dovranno essere attuati a breve per contrastare l’epidemia del coronavirus, secondo quanto richiesto da un ordine del giorno approvato stamani all’unanimità dal Consiglio comunale dell’Aquila.

La massima assemblea del capoluogo abruzzese si è riunita in seduta straordinaria aperta per discutere sull’emergenza covid, in particolare per esaminare la situazione a livello ospedaliero sia in città che nel territorio. Oltre ai rappresentanti degli organismi comunali, al vice presidente della Regione, Emanuele Imprudente, al consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, sono intervenuti, tra gli altri, il direttore generale dell’Asl, Roberto Testa, il direttore sanitario, Sabrina Cicogna, il responsabile dell’Uoc Igiene Epidemiologia e Sanità pubblica, Enrico Giansante,  il direttore del dipartimento di prevenzione, Domenico Pompei, il direttore dell’uoc Anestesia e Rianimazione, Franco Marinangeli, il responsabile dell’Uoc Malattie infettive, Alessandro Grimaldi, il commissario dell’agenzia sanitaria regionale, Pierluigi Cosenza, il segretario provinciale della federazione dei Medici di medicina generale, Vito Albano e la segretaria provinciale della federazione italiana Medici pediatri, Marisa D’Andrea.

L’ordine del giorno approvato oggi parte da alcune premesse tra cui “l’esigenza di un coordinamento politico e di un piano di gestione dell’emergenza in tutti gli ambiti”, nonché “di una direttiva reale e rigida sui controlli, vista la carenza di tale attività nonostante il riacutizzarsi del virus fosse ampiamente previsto dagli addetti ai lavori”. Viene inoltre fatto rilevare, nel documento, che “in Abruzzo la pandemia ha messo in luce le carenze strutturali dei servizi sanitari territoriali ed è quindi mancata completamente la fase di valutazione del virus già in uno stadio precoce”, e che “a tali criticità non si può più sopperire soltanto con un’altissima capacità di reazione all’emergenza e con l’elevato livello di professionalità dei nostri operatori sanitari”. A proposito di criticità, l’ordine del giorno sottolinea come “il laboratorio ospedaliero è carente di spazi dedicati alla virologia da Covid-19; manca un servizio diagnostico dedicato ai pazienti sospetti/confermati Covid-19 nella struttura G8; mancano posti letto per malattie infettive; il Pronto Soccorso necessita di spazi da dedicare al pre-triage e alla sosta del paziente sospetto Covid; è numericamente carente il personale per garantire tutte le attività cliniche Covid correlate ( medici per le discipline di Pneumologia, Medicina interna, Igienisti e Infettivologi, Infermierie e OSS); manca di una sala operatoria dedicata alle urgenze ed emergenze dei pazienti Covid positivi”. Viene quindi sottolineato che “il tracciamento dei contatti è l’unica vera possibilità certificata come deterrente del virus ma, per fare sempre più tamponi, c’è però l’esigenza di una forte presenza di personale medico ed infermieristico e di tutti i connessi investimenti materiali e tecnologici”.

Alla luce di ciò il documento “impegna il sindaco e tutte le autorità politiche e amministrative, ciascuno per le proprie competenze a vigilare affinché si realizzino nell’immediato” una serie indispensabili interventi tra cui  “il potenziamento delle apparecchiature e dei mezzi (ecografi portatili per ecografie polmonari, saturimetri, macchine di servizio) in dotazione alle Unità Speciali di Continuità Assistenziale, l’aumento al massimo del sistema dei tamponi innalzando il livello di biosicurezza del laboratorio ospedaliero, il reperimento di nuovo personale medico e infermieristico, il potenziamento fino a raddoppiare, se non triplicare, gli addetti al contact tracing dell’Aquila, attingendo auspicabilmente, tra l’atro, fra gli oltre 500 giovani che hanno risposto al bando della Protezione Civile e se necessario facendo ricorso ai volontari, la predisposizione di una TAC adibita a Covid presso il G8, la predisposizione di una sala operatoria dedicata alle urgenze e alle emergenze dei pazienti covi, il miglioramento in tutti i suoi aspetti della struttura denominata G8 e l’attivazione di tutti i posti letto del Delta 7 ospedaliero”.

In allegato, l’ordine del giorno integrale approvato oggi dal Consiglio comunale dell’Aquila.

 

L'INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Il Consiglio comunale dell’Aquila di oggi sulla situazione emergenziale per il covid-19 è stato molto importante e carico di informazioni essenziali per fare fronte alla diffusione del contagio, che nella nostra città e nel circondario sta diventando preoccupante.

Gli interventi del direttore generale della nostra Asl, dottor Testa, e quelli dei medici, e degli operatori sanitari, la dottoressa Cicogna (direttore sanitario), i dottori Grimaldi, Pompei, Giansante, D’Andrea, Albano, Cosenza, hanno messo in luce un quadro piuttosto allarmante circa la situazione, con contagi crescenti (all’Aquila siamo arrivati a 900, a Pescara ne sono 1.000, con una popolazione ampiamente più grande rispetto alla nostra) e difficoltà evidenti nella gestione dell’emergenza in relazione alle attività di tracciamento, dell’acquisizione dei tamponi, dei tempi di attesa, dello scarso personale addetto a tali incombenze. Ciò, al netto della preparazione, della professionalità, dell’encomiabile senso di responsabilità e della tangibile abnegazione del personale medico, infermieristico e degli operatori in generale dell’ospedale San Salvatore, che sono indiscutibili e che meritano il ringraziamento di tutti noi.

Il sindaco Pierluigi Biondi ha descritto con puntualità la cospicua attività condotta dal Comune a sostegno della sanità per far fronte al contagio e tutti gli intervenuti – che ringrazio per la disponibilità e la profondità dei loro commenti – hanno formulato osservazioni e proposte da prendere in considerazione.

Lo scenario che è emerso ha un denominatore comune: il livello, purtroppo alto, dell’emergenza in corso non è solo una questione dell’Aquila, ma dell’intero territorio. E a livello territoriale il problema deve essere affrontato, con le soluzioni concrete prospettate nel documento che l’assemblea ha approvato: presidi territoriali, assunzioni immediate, aumento del numero dei tamponi, acquisizioni di strumenti e spazi ospedalieri dedicati ai pazienti covid e così via.

Una cosa mi preme rilevare. La seduta consiliare odierna ha messo in evidenza come il confronto e le soluzioni condivise tra le istituzioni siano la chiave per raggiungere degli auspicabili risultati nel campo più importante che esista, quella della tutela della salute dei cittadini. E su questa strada dobbiamo andare avanti, tanto è vero che, presto, il Consiglio comunale sarà riunito nuovamente per valutare gli esiti dell’attività condotta da ciascuno, secondo le proprie competenze, in relazione a quanto emerso nell’assemblea di oggi.

 

Roberto Tinari – presidente del Consiglio comunale dell’Aquila

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