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Poligono di tiro a San Vittorino, intervento dell'assessore Taranta

08/06/2021

L’avv. Fausto Corti, mi accusa di non aver detto la verità sulla questione del poligono di tiro di San Vittorino, durante la mia audizione in V Commissione “Garanzia e Controllo”?

Ebbene, all’avvocato Corti, nonostante la professione che esercita, sfuggono un bel po’ di cose.

Prima tra tutte: il sottoscritto non ha mai mentito, tanto meno sulla questione in argomento, ed ha sempre agito secondo coscienza.

Inoltre, per agevolarlo nella comprensione della delibera di Giunta Comunale n. 134/2020 che lui cita nell’articolo apparso sui quotidiani, insieme alle calunnie nei miei confronti, riporterò integralmente e fedelmente quanto ivi disposto al punto 4.: “Che qualora all’esito del suddetto giudizio il Comune dell’Aquila dovesse risultare proprietario del fondo de quo, di impegnarsi a mantenere piena validità all’iter istruttorio avviato dal Comune di Pizzoli e finalizzato al mutamento di destinazione d’uso e successiva concessione in favore dell’Associazione sportiva dilettantistica Amiternum Academy, fatta salva diversa statuizione del Commissario.”

Ed anche quanto convenuto tramite l’intesa sottoscritta con il Comune di Pizzoli, allegata alla su citata delibera di giunta comunale, che così recita: punto 3.: “I Comuni, inoltre, consapevoli che tale autorizzazione della Regione Abruzzo è propedeutica al rilascio di un provvedimento di Rinnovo di Concessione di area da parte del Comune di Pizzoli nei confronti dell’Associazione AMITERNUM ACADEMY, s’impegnano, tra di loro, e nei confronti della Regione Abruzzo Servizio Usi Civici, a recepire senza contestazione alcuna tale Concessione di area, la quale proseguirà regolata dall’atto comunale del Comune di Pizzoli fino a diversa decisione da parte del Commissario per il Riordino degli Usi Civici n. 9/2019 cron. 176; infatti, nel caso di sentenza del Commissario, intervenuta nel corso della Concessione, che riconosca in capo al Comune di Pizzoli l’appartenenza dell’area, si conviene che la predetta concessione proseguirà fino alla scadenza naturale indicata nel termine finale dell’atto di concessione; nel caso invece di intervenuta sentenza del Commissario, che riconosca in capo al Comune dell’Aquila l’appartenenza dell’area, si conviene che la predetta concessione proseguirà in capo al diverso Ente civico comune dell’Aquila.” Punto 4.: “I Comuni convengono che gestiranno la concessione dell’area di loro competenza senza nulla a pretendere nei confronti l’uno dell’altro e nei confronti della Regione Abruzzo.”

Ciò significa, caro avvocato Corti, che la Giunta comunale propone, quindi si impegna a mantenere un certo schema di intesa tra i due Enti, finalizzata alla prosecuzione della concessione del fondo demaniale (in considerazione anche del fatto che l’associazione che ha gestito finora il poligono ha sicuramente fatto, in questi anni, degli investimenti di bonifica dell’area e di gestione che non ci sentiamo di vanificare, né di sacrificare), ma che c’è poi il Consiglio Comunale che decide, quindi approva o meno quanto deliberato dalla Giunta. Inoltre, sempre nel caso che il Commissario regionale degli usi civici dovesse finalmente attribuire la proprietà dei terreni al Comune dell’Aquila, sarà sempre di competenza del Consiglio Comunale stabilire eventuali nuove condizioni, sia di stima dei prezzi, sia di durata della concessione, sia per quanto concerne altre eventuali variabili, con una propria delibera di Consiglio Comunale. E’ competenza del Consiglio Comunale, infatti, derimere questioni riguardanti eventuali mutamenti di destinazioni d’uso dei terreni di uso civico. Mi meraviglia la superficialità con cui viene trattata la questione, in questo articolo giornalistico, visto che la differenza tra delibera di giunta e delibera di consiglio, nonché tra funzioni e compiti dei rispettivi organismi di governo, generalmente, è di conoscenza scolastica.

Mi permetto, inoltre, di sottolineare che la stessa Regione Abruzzo, cui compete la parola finale, non ha mai mosso questioni sulla legittimità del nostro operato, ponendo in discussione la questione della proprietà dei terreni civici dinanzi al Commissario per il Riordino degli Usi Civici, a seguito della richiesta di approfondimento del Comune dell’Aquila. Fatto che smentisce la presunta inerzia ed il paventato disinteresse di questa Amministrazione.

Per concludere questa banale discussione, che sottrae solo tempo prezioso al mio lavoro di amministratore della città, consiglierei all’avv. Corti di evitare sterili campagne denigratorie nei confronti di chi ha sempre lavorato, alla luce del sole, per il bene della città e dei suoi cittadini.

L'Assessore Fabrizio Taranta

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