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Pellicciotti: Biondi e Colonna, "De Santis oggi si straccia le vesti, ma la giunta Cialente poteva salvare la collezione"

03/08/2021

“La collezione del pittore Tito Pellicciotti si sarebbe potuta salvare, se solo la giunta Cialente avesse mostrato un po’ di attenzione per le opere dell’artista nativo di Barisciano”. A dichiararlo sono il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’assessore con delega al Patrimonio, Vito Colonna. 

“Abbiamo infatti rintracciato una lettera del 2012 in cui l’allora sindaco di Navelli, Paola Di Iorio, offriva il restaurato palazzo De Roccis per ospitare i quadri, la cui mancata esposizione è stata proprio alla base del contenzioso che si è concluso con l’obbligo della restituzione agli eredi”. 

“Distratto l’ex sindaco del capoluogo, Massimo Cialente, distratta l’ex assessore alla Cultura, Stefania Pezzopane, cui era indirizzata la lettera, ma distratto anche Lelio De Santis, che oggi si straccia le vesti ma che faceva parte di quello stesso esecutivo che si rese responsabile di ignorare la “ciambella di salvataggio” lanciata dal comune di Navelli. Se De Santis avesse letto gli atti di tutta la vicenda, si renderebbe conto che nessuna colpa rispetto alla restituzione delle opere è ascrivibile alla attuale amministrazione, visto che la vicenda si è consumata a cavallo tra la prima e la seconda consiliatura del centrosinistra”. 

“E proprio per ovviare alla conclamata approssimazione dei nostri predecessori che lanciamo un appello riparatore agli eredi delle opere di Pellicciotti: considerata la ribadita disponibilità del comune di Navelli, per cui ringrazio di cuore il primo cittadino Paolo Federico, li invitiamo a procedere a una nuova donazione della collezione con la promessa che, in tempi celerissimi, la stessa verrà esposta, tra l’altro in un comune prossimo a quello natìo del maestro, con l’auspicio che presto anche L’Aquila possa trovare un luogo idoneo” concludono sindaco e assessore. 

Allegato: NAVELLI.pdf (35 kb) File con estensione pdf

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