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Piano strategico, secondo incontro con la città

06/03/2012

''Invito tutti i cittadini ma soprattutto i giovani a partecipare poiche’ da questa discussione, che durera’ anche nei prossimi mesi, nascera’ la Citta’ del futuro che loro dovranno vivere e guidare. Sono molto contento di come sia andato il primo workshop: i cittadini hanno apportato contributi decisivi che verranno inseriti nella nuova riunione di domani sullo stesso tema.''
Cosi’ il Sindaco Massimo Cialente, ricordando il secondo appuntamento con la partecipazione del Piano Strategico, in programma per domani alle 15.30 presso l’Auditorium della Cassa di Risparmio, in via Pescara.
“Superare la frammentazione garantendo qualità urbana e sociale alla città estesa”, il tema al centro del dibattito comprensivo della qualità della vita, dei servizi, dell’ambiente nelle periferie, nelle frazioni, nelle aree del progetto Case.
Si ricorda, infine, che e’ possibile partecipare ai workshop scaricando la modulistica dal sito del Comune dell’Aquila, alla sezione Piano Strategico ed inviandola all’indirizzo mail piano.strategico@comune.laquila.it.

In allegato, il documento sintetico, che sarà la base della discussione nell'incontro di domani.

Il verbale del 5 marzo 2012, primo incontro del Piano Strategico

Pro-memoria

Principali temi/proposte emersi dal dibattito
• Valorizzare lo sport come fattore di socializzazione molto radicato nella città…riprendere le file di un lavoro pre-sisma “Il Piano regolatore dello sport” (Coni/Perazza)
• Spostare gli anziani residenti nel progetto Case nelle abitazioni più vicine al centro storico (Spi-Cgil, Loretta del Papa)
• Attenzione alla rilevanza delle tecnologie dell’informazione: puntare sulla banda larga come fattore competitivo, elemento fondamentale per attrarre investimenti e migliorare i servizi al cittadino (Alberto Bucciarelli, ricercatore in Olanda)
• La cultura: va ricordato che la città disponeva di ben 15 luoghi in centro storico dove venivano organizzati eventi (circa 500 serate/anno). I giovani erano grandi protagonisti (40% del pubblico della stagione teatrale), grazie anche a convenzioni con l’Università. Quindi si conferma l’assoluta necessità di recuperare alla cultura più spazi possibili. Serve peraltro una sala grande (almeno 700-800 posti) esigenza cui dovrebbe rispondere il teatro di Piazza d’Armi (TSA)
• Fondamentale far tornare in centro storico il direzionale pubblico (presto tornerà l’Agenzia delle Entrate). Importante anche garantire luoghi di aggregazione in centro. Al riguardo problema della tenda di Piazza Duomo pericolante (Pina Lauria).
• Tema: “tavolo della ricostruzione artistica” è prevista per gli edifici pubblici una quota del 2% del budget da destinare ad opere artistiche da inserire negli edifici..tema importante da non dimenticare (Pina Lauria)
• Dati i tempi lunghi della ricostruzione pesante è necessario dare ai cittadini segnali evidenti della volontà di ritornare in centro storico. Servono degli “embrioni” delle future attività (un ufficio pubblico, un luogo per leggere, un parcheggio ecc (Vincenzo Corolizio)
• Valorizzare le risorse ambientali ed artistiche della città attraverso la creazione di percorsi naturalistici-artistici, anche per superare l’immagine di “città terremotata”. Favorire il turismo della ricostruzione attraverso il progetto “Cantieri aperti”
• Anche per dare risposte alla domanda culturale dei giovani, creare spazi per l’arte contemporanea, ad esempio nel polo di Pile (studentessa)
• Valorizzare nel Piano strategico le azioni per la ricostruzione sociale individuate insieme al mondo del volontariato e dell’associazionismo (cfr Piano di Infrastrutturazione sociale) (assessore Stefania Pezzopane)

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