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Patrimonio immateriale dell'Unesco, simbolo di pace e di identità del territorio. La Perdonanza dell'Aquila protagonista alla Bit di Milano

comunicato
12/04/2022

L’attualità del messaggio di pace e fratellanza della Bolla del Perdono emanata dall’Aquila da Papa Celestino V nel 1294, la sua portata innovativa quale primo Giubileo della storia, la sua valenza acclarata dal riconoscimento di patrimonio culturale immateriale dell’Unesco a dicembre 2019, la prossima nascita di una casa museo dedicata interamente alla Perdonanza. Sono stati questi i principali temi dell’incontro che si è svolto stamani nello stand della Regione Abruzzo della Borsa internazionale del turismo (Bit) di Milano tra l’assessore al Turismo del Comune dell’Aquila e la direttrice dell’ufficio Unesco del ministro della Cultura, Mariassunta Peci.

La dottoressa Peci ha portato i saluti del Sottosegretario di Stato per la Cultura Lucia Borgonzoni, che ha sottolineato l'importanza per l'Italia e per tutto il mondo della manifestazione culturale e religiosa della Perdonanza.

"Per la sua lunghissima tradizione - il commento del Sottosegretario Borgonzoni - e per il contributo dato alla definizione dell'identità culturale e della memoria collettiva della comunità della città dell'Aquila e di tutto l'Abruzzo, la Perdonanza Celestiniana rappresenta uno degli elementi più preziosi della ricchissima storia di cui la regione può fregiarsi. Un elemento che vanta anche il sigillo dell'UNESCO quale Patrimonio Immateriale dell'Umanità, elemento in grado di attrarre tanti fedeli, ma non solo, in quanto grande meta turistica. Tradizioni e valori che abbiamo il compito di custodire e promuovere e che la casa museo dedicata alla Perdonanza farà conoscere e apprezzare ancora di più".

L’assessore Aquilio ha descritto l’importanza universale della Perdonanza celestiniana dell’Aquila, di come la Porta Santa della basilica di Santa Maria di Collemaggio del capoluogo abruzzese venga aperta tutti gli anni dalla sera del 28 agosto alla sera successiva per lucrare l’indulgenza plenaria alle condizioni prescritte dalla Bolla del Papa Santo Celestino V (che proprio a Collemaggio, da lui fatta costruire quando era ancora l’eremita Pietro Angelerio, è stato incoronato) e dalla Chiesa e degli eventi che fanno da corollario al momento solenne del Giubileo per tutta la settimana di fine agosto. Eventi che vanno dal corteo storico che accompagna la Bolla papale alla basilica di Collemaggio, agli spettacoli che si riconducono ai valori della Perdonanza, curati negli ultimi tre anni dal maestro Leonardo De Amicis. “Inoltre siamo in fervida attesa di comunicazioni da parte dell’Arcivescovo dell’Aquila, il Cardinale Giuseppe Petrocchi – ha ricordato l’assessore Aquilio – che ha invitato Papa Francesco ad aprire la Porta Santa di Collemaggio il prossimo 28 agosto”.

Mariassunta Peci ha sottolineato la forza della comunità aquilana, decisiva per ottenere il riconoscimento dell’Unesco. “Oggi più che mai – ha detto ancora Peci – il messaggio di pace, della fratellanza e della solidarietà della Perdonanza è altamente attuale, visto, in particolare, ma non solo, il conflitto in corso in Ucraina. Faccio i miei complimenti all’Aquila perché, nonostante le sciagure che ha vissuto, non ha mai rinunciato a ricordare questo momento fondamentale per la sua identità”.

Aquilio ha quindi parlato dell’ampio coinvolgimento delle strutture culturali di livello nazionale che hanno sede all’Aquila nell’organizzazione delle iniziative che fanno da contorno all’evento celestiniano (Teatro stabile d’Abruzzo, Conservatorio di musica, le orchestre e così via).

Durante l’incontro è emerso anche il valore aggiunto dell’unicità della Perdonanza come veicolo di turismo, grazie anche al riconoscimento dell’Unesco. “L’Aquila sta avendo una grande attenzione a livello nazionale – ha osservato in questo senso la direttrice Peci – e l’Unesco oltre a essere capace di favorire il dialogo e la collaborazione tra le Comunità è uno straordinario volano culturale. Tanto più in Abruzzo, che, unitamente alla Perdonanza, ha beneficiato dell’attestazione di patrimonio immateriale culturale dell’umanità anche per la Transumanza e l’Alpinismo. Siamo davvero fieri come ufficio Unesco per quanto è stato realizzato all’Aquila. E non è un caso che, sia pure in una situazione di profonda difficoltà quale quella generata dalla pandemia, il capoluogo d’Abruzzo abbia riscontrato un aumento di visitatori ed è incrementato anche il turismo nell’intera regione. Un risultato che premia il lavoro di programmazione che si è fatto in città e nel territorio, che non investe solo la Perdonanza, ma anche l’intero scenario delle attività messe in piedi per aumentare l’attrattività”.

“In Italia siamo state tra le pochissime realtà che hanno visto crescere il turismo nel 2020 rispetto all’anno precedente, visto che l’epidemia da covid 19 ha generato una forte contrazione in questo settore in quasi tutto il Paese – ha fatto eco l’assessore Aquilio – e, anche se i dati non sono ancora completamente elaborati, già dai primi riscontri abbiamo fondati motivi per credere che nel 2021 l’affluenza sia ancora salita, visto che nel periodo estivo c’è stato il tutto esaurito in tante strutture  ricettive del nostro territorio. Il nostro lavoro va nella direzione di promuovere l’intero territorio aquilano e le sue straordinarie bellezze e potenzialità. In questo senso abbiamo accolto con favore il proposito espresso dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, che intende valorizzare a livello ministeriale un evento significativo per ogni regione e noi proporremo proprio la Perdonanza”.

La nascita della casa museo della Perdonanza, che sarà allestito in un immobile comunale del centro storico dell’Aquila e il cui progetto di fattibilità è stato recentemente approvato, è stato un altro argomento del confronto odierno. Mariassunta Peci ha evidenziato come una seria programmazione per la salvaguardia dell’elemento abbia consentito, tra l’altro, la redazione di una scheda progettuale credibile e attendibile, che ha portato all’ammissione a fondi statali di 1 milione di euro proprio per la Casa Museo della Perdonanza. L’assessore Aquilio ha invece illustrato i contenuti di massima del museo, specificando come ci saranno sale multimediali, dedicate specificatamente a Celestino V, riservate ai costumi del corteo storico, all’accoglienza delle scolaresche, al Fuoco del Morrone che ripercorre idealmente tutti gli anni l’itinerario di Pietro Angelerio dall’eremo di Sant’Onofrio (nei pressi di Sulmona) fino all’Aquila per ricevere le insegne pontificali.

Stamani, inoltre, la regista Cinzia Th Torrini ha consegnato al Comune il video realizzato sulla Perdonanza e Celestino V, che sarà presentato prossimamente.

 

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