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Contributo autonoma sistemazione, sopra i 1.000 euro il Comune è obbligato ai pagamenti elettronici

22/03/2012

Il Comune dell’Aquila potrà pagare i contributi di autonoma sistemazione da 1.000 euro in su unicamente attraverso il bonifico bancario o altro mezzo elettronico. Non sarà dunque più ammesso il pagamento per cassa – al di sopra di questo importo – tramite gli sportelli del tesoriere.
Il settore Assistenza alla popolazione, infatti, ha reso noto che deve essere necessariamente applicato quanto previsto dall’articolo 12 del decreto legge 201 del 6 dicembre 2011, che prevede che le operazioni di pagamento delle spese delle pubbliche amministrazioni centrali e locali e dei loro enti sono disposte mediante l'utilizzo di strumenti telematici e che i pagamenti delle spese in via ordinaria si effettuano mediante accreditamento sui conti correnti bancari o postali dei creditori ovvero su altri strumenti di pagamento elettronici prescelti dal beneficiario. Nella stessa normativa è disposto che gli eventuali pagamenti per cassa non possono, comunque, superare l'importo di mille euro.
Pertanto, gli aventi diritto che superano questa soglia dovranno comunicare l’iban per l’accredito della somma (o scegliere altra forma di pagamento elettronico), recandosi direttamente negli uffici del C.A.S. di via Ulisse Nurzia n. 5, o inviando un fax al n. 0862.325540, oppure inoltrando una posta elettronica all’indirizzo politicheabitative@comune.laquila.it, indicando il nome del beneficiario.
Trattandosi di una precisa prescrizione di una legge dello Stato, senza tale comunicazione, il Comune non potrà effettuare i pagamenti per questa particolare categoria degli aventi diritto al contributo di autonoma sistemazione.
Allo scopo di rendere più spedita e sicura la procedura di liquidazione del c.a.s., il settore Assistenza alla popolazione consiglia comunque tutti i beneficiari, anche quelli che percepiscono una somma inferiore ai 1.000 euro, a comunicare le coordinate bancarie per l’accredito di conto corrente, ricordando che la banca – al momento – applica comunque le spese di commissioni su tali operazioni di accredito, pari a 1,06 euro.

Allegato: comunicato 1859 21-3-12.pdf (46 kb) File con estensione pdf

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