Consiglio comunale, via libera a ordine del giorno a sostegno lavoratori Aura. Approvato documento per giorno della memoria vittime terrorismo e violenza politica
Esprime la massima vicinanza e sostegno a lavoratrici e lavoratori dello stabilimento aquilano dell’Aura, nonché alle organizzazioni sindacali, impegnati nella tutela dell’occupazione l’ordine del giorno approvato stamani all’unanimità dal Consiglio comunale dell’Aquila.
Il documento, firmato da rappresentanti di tutti i gruppi consiliari, era già stato esaminato con esito favorevole nel corso della conferenza dei capigruppo dello scorso 2 luglio. Parte, tra l’altro, dalla considerazione che la nuova proprietà, la società Mival, ha redatto un piano industriale nel quale “sono emerse gravi criticità, in particolare un’ipotesi di riduzione del personale fino al 50%, generando forte preoccupazione tra lavoratori, sindacati e cittadinanza”. Di qui la richiesta di impegno all’amministrazione per “attivarsi presso la Regione Abruzzo, la prefettura e tutte le sedi istituzionali competenti, affinché si affronti con la dovuta urgenza la vertenza in questione, con l’obiettivo di salvaguardare i livelli occupazionali e le prospettive produttive dello stabilimento”. Il documento inoltre chiede che vengano promosse tutte le iniziative istituzionali “utili per dare voce alle istanze dei lavoratori e per sollecitare un’azione di responsabilità da parte della proprietà aziendale”.
Via libera all’unanimità anche all’ordine del giorno per l’istituzione di un luogo e la celebrazione della giornata in memoria delle vittime del terrorismo e della violenza politica. Il documento, illustrato in aula dalla prima firmataria, Stefania Pezzopane (Pd), ricorda i numerosi morti nel ventennio dei cosiddetti ‘anni di piombo’ (fine degli anni ’60-fine degli anni ’80). L’ordine del giorno impegna quindi l’amministrazione attiva a celebrare il 9 maggio – giorno in cui, nel 1978, fu ritrovato il cadavere di Aldo Moro, sequestrato dalle brigate rosse 55 giorni prima – “giornata della memoria delle vittime del terrorismo e della violenza politica all’Aquila”, nonché “a promuovere eventi, incontri e momenti di riflessione, coinvolgendo scuole, associazioni e cittadini, affinché la memoria di questi eventi sia trasmessa alle nuove generazioni”. L’ordine del giorno chiede anche di “intitolare un luogo pubblico della città alle vittime del terrorismo e della violenza politica, di collaborare con istituzioni, storici ed esperti per la realizzazione di iniziative culturali e divulgative sui temi del terrorismo e dello stragismo e di diffondere e promuovere il materiale storico e documentale del caso Moro, sulle stragi e sugli anni di piombo, favorendone la conoscenza attraverso mostre, incontri ed attività educative”.
Con un primo emendamento, viene altresì chiesto il rispetto della circolare del dipartimento Funzione pubblica del 2003, circa le assunzioni obbligatorie nella pubblica amministrazione delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata o loro congiunti. Un secondo emendamento, illustrato in aula da Claudia Pagliariccio (Fdi), sollecita inoltre a “tramandare la verità storica soprattutto alle nuove generazioni affinché comprendano che il terrorismo è sempre una sconfitta per la nazione” e a “valorizzare la storia e il sacrificio delle vittime e delle loro famiglie, custodi di una memoria che deve essere monito per il futuro”.
Approvato all’unanimità anche un altro ordine del giorno (primo firmatario, Paolo Romano, L’Aquila nuova) per la realizzazione di una variante sulla strada statale 80, in zona località Cermone, esprimendo il parere favorevole all’allestimento di questa bretella che abbia lo scopo di riunificare le due aree archeologiche di Amiternum. Il documento impegna la giunta a interessare l’Anas affinché si adoperi in tal senso.
Con due emendamenti sottoscritti da vari gruppi, viene inoltre espressa la volontà di andare incontro alle attività produttive presenti nella zona, attraverso modalità da approfondire all’interno della seconda commissione consiliare, e l’interesse e l’apprezzamento sullo sviluppo di una ciclopedonale che unisca e attraversi i due siti archeologici (teatro e anfiteatro di Amiternum), “così come da progetto attualmente in itinere, per cui il Comune dell’Aquila è risultato aggiudicatario di un contributo di circa 100mila euro nell’ambito del bando Anci ‘Bici in Comune’”, tenendo anche conto della “prossima realizzazione del recupero funzionale dell’ex Antiquarium finanziato con fondi Cipess”.
Respinto invece l’ordine del giorno (primo firmatario, Lorenzo Rotellini, Avs) con il quale si chiedeva al sindaco e alla giunta, tra l’altro, di esprimere contrarietà alla realizzazione della linea adriatica e della centrale di compressione di Sulmona ad opera di Snam Rete Gas. A favore del documento hanno votato 9 consiglieri (Pd, il Passo possibile, L’Aquila coraggiosa, L’Aquila nuova, Avs, gruppo misto), mentre 15 sono stati i voti contrari (Fdi, Lega, L’Aquila protagonista, Udc, Fi).
Gli ordini del giorno sono allegati.
Il Consiglio si è poi sciolto per mancanza del numero legale. Al momento della votazione sulla proposta di deliberazione per la riqualificazione e l’estensione del parco giochi di via Piccolomini erano presenti 14 consiglieri, un numero insufficiente per garantire la validità della seduta in prima convocazione.
