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Comune dell'Aquila consegna un alloggio a un rifugiato politico palestinese. Il sindaco Biondi: "Un gesto concreto di civiltà e rispetto per la dignità umana"

comunicato
04/06/2025

I servizi sociali del Comune dell’Aquila hanno messo a disposizione un alloggio del progetto Case a favore di un cittadino di nazionalità palestinese, rifugiato politico in Italia dal 2017, nell’ambito di un più ampio impegno a favore dei diritti umani, dell’accoglienza e della solidarietà internazionale.

Nato a Baalbek (Libano), città gemellata con L’Aquila, il rifugiato ha trovato in città protezione e accoglienza. Oggi regolarmente impiegato e pienamente integrato nel tessuto sociale aquilano, potrà finalmente riunirsi alla moglie e ai figli piccoli, attualmente in Svezia, grazie all’assegnazione della casa, di cui oggi sono state consegnate formalmente le chiavi.

Il cittadino palestinese ha espresso profonda gratitudine al sindaco Pierluigi Biondi e all’amministrazione comunale per l’opportunità ricevuta, definendo L’Aquila “una città che ha saputo accoglierlo con umanità e rispetto”.

“Nella nostra terra – ha dichiarato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi – c’è stato e ci sarà sempre spazio per accogliere e per la solidarietà vera, per l’attenzione verso chi, in questo momento storico drammatico, ha bisogno di protezione, come in passato è stato per l’Ucraina, l’Afghanistan, il Libano. L’Aquila è città di pace, capace di unire il senso delle istituzioni con la responsabilità morale nei confronti di chi fugge da scenari di guerra, persecuzioni e crisi umanitarie. Di fronte alla sofferenza che colpisce civili innocenti, siamo mossi da un principio fondamentale: la tutela della dignità umana, senza scivolare in letture ideologiche e squilibri politici”.

In un contesto internazionale segnato da un’escalation di violenza in Medio Oriente, l’amministrazione comunale esprime la propria vicinanza al popolo palestinese, vittima di una crisi umanitaria drammatica, e allo stesso tempo solidarietà al popolo israeliano, profondamente colpito dagli attacchi terroristici subiti.

“L’unica via percorribile – ha concluso Biondi – è quella di una pace giusta e duratura, fondata sul riconoscimento di due popoli e due Stati. L’Aquila intende continuare a testimoniare, con piccoli ma concreti gesti, la forza della convivenza, della giustizia e della speranza”.

 

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