Sisma 2009, anche da rappresentanti diplomatici e dall'estero messaggi di solidarietà; gli ambasciatori di Francia e Germania e il sindaco di Hobart (Australia): "Vicini a voi"
Sono giunti anche dalle rappresentanze diplomatiche di Francia e Germania e dal sindaco di Hobart (Tasmania, Australia) i messaggi di solidarietà all’Aquila, nell’undicesimo anno dal sisma del 6 aprile 2009.
“Il 6 aprile 2009 rimane una ferita aperta per l’Abruzzo e tutta l’Italia, ma anche per i partner più stretti dell’Italia come la Germania – ha scritto l’ambasciatore in una nota indirizzata al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al sindaco Pierluigi Biondi e a Onna onlus - siamo stati vicini agli Abruzzesi nel momento del terremoto, appoggiando soprattutto Onna, fazione dell’Aquila, nella fase di ricostruzione. Anche oggi, in tempi del Covid-19 che sta colpendo soprattutto il Nord d’Italia ed anche l’Abruzzo, vi siamo vicini”.
“Non dimenticheremo mai la notte del 6 aprile 2009 quando il terremoto ha colpito così brutalmente la sua bellissima città – ha fatto eco l’ambasciatore francese Christian Masset, rivolgendosi al sindaco Biondi e ricordando l’impegno del suo Paese nella ricostruzione della chiesa di Santa Maria del Suffragio – Quest’anno la memoria si svolge nel contesto dell’epidemia di coronavirus, che questa volta tocca tutti noi, tutti nella nostra casa comune, l’Europa”. La lettera si chiude con un significativo “Viva L’Aquila”.
Un pensiero nel ricordo del sisma è stato rivolto da Anna Reynolds, sindaco di Hobart, capitale della Tasmania (Australia), gemellata con L’Aquila “La nostra amicizia non è stata mai più importante di adesso – ha scritto ancora il sindaco Reynolds – mentre continuiamo a lottare per vincere questo virus”.
Il sindaco Pierluigi Biondi e l’assessore ai Rapporti internazionali, Fabrizia Aquilio, hanno rivolto un ringraziamento per questi messaggi di solidarietà “che confermano – hanno aggiunto – i rapporti solidi ed estremamente proficui con questi Paesi, che manifestano sentitamente la loro vicinanza e si esprimono nella direzione di proseguire nelle condivisibili iniziative comuni, non appena l’emergenza consentirà di riprendere queste attività”.
Il testo completo delle lettere è pubblicato qui sotto. In allegato, il file aggiornato delle istituzioni che hanno raccolto l’appello di accendere una luce la notte tra il 5 e il 6 aprile.
La lettera dell'ambasciatore di Francia
La lettera dell'ambasciatore della Germania
La lettera del sindaco di Hobart