L'Aquila, città della conoscenza: a settembre torna la Notte dei Ricercatori con Sharper e Univaq Street Science con il sostegno del Comune
La Giunta comunale ha approvato il proprio sostegno alla Notte dei Ricercatori, la manifestazione dedicata alla cultura scientifica che la Commissione europea propone dal 2005 e che anche quest’anno vedrà L’Aquila protagonista con eventi, convegni, iniziative, incontri tra ricercatori e cittadini, esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti, con uno sguardo sempre più ampio sulla scienza e sulle sue scoperte.
Per il 2022, in continuità con le passate edizioni, la Notte dei Ricercatori raccoglierà le proposte di due istituzioni fondamentali per il territorio: i Laboratori Nazionali del Gran Sasso saranno presenti, infatti, con Sharper dal 27 al 30 settembre tra Piazza Duomo e la Villa Comunale mentre l’Università degli Studi dell’Aquila curerà Univaq Street Science dal 24 settembre al 1° ottobre nei luoghi significativi del centro storico nell’area che comprende il Parco del Castello, l’Auditorium del Parco, Piazza Chiarino, oltre al Dipartimento DSU e il Ridotto del Teatro Comunale.
“Gli eventi della Notte dei Ricercatori – commenta il sindaco Pierluigi Biondi – hanno la straordinaria capacità di avvicinare chiunque al mondo delle scienze, percepite a volte troppo lontane dalla quotidianità. Al contrario, questi eventi riescono a coinvolgere generazioni diverse, rendendo la ricerca accessibile e comprensibile a tutti e rafforzando le reti di ricerca e formazione presenti sul territorio”.
“Entrambe le manifestazioni convogliate nella Notte dei Ricercatori – continua il primo cittadino - sono cofinanziate con fondi Restart per un totale di 50 mila euro”.
“Ci inorgoglisce – conclude il sindaco Biondi - la crescita dell’offerta culturale che L’Aquila propone a livelli sempre più alti ai propri cittadini e ai tanti turisti che affollano il nostro centro storico e il nostro territorio circostante”.