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Contratto di Fiume Aterno: 4 milioni al Comune dell'Aquila da Regione Abruzzo

comunicato
08/03/2024

Ammonta a 4 milioni di euro lo stanziamento della Regione Abruzzo assegnato al Comune dell’Aquila per il Contratto di Fiume Aterno. Si tratta di risorse a valere sui fondi FSC.

A darne notizia è l’assessorato all’Ambiente e transizione ecologica del Comune dell’Aquila, capofila del Contratto di Fiume dell’Aterno che comprende 28 Comuni, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco Regionale Sirente Velino.

Il settore Ambiente, inoltre, rende noto che negli ultimi due anni, la Giunta Regionale aveva già messo a disposizione 50mila euro di finanziamenti per la redazione del Documento Strategico e del Piano di azione del Contratto di Fiume dell’Aterno, cofinanziati con ulteriori 25mila euro da parte dell’Ente comunale.

Il lavoro svolto per la redazione del Documento Strategico e del Piano di Azione, con la supervisione scientifica dell’Università degli Studi dell’Aquila, ha permesso di predisporre un Piano per un valore complessivo di 120 milioni di euro, con 40 schede in cui sono previsti interventi per la riqualificazione fluviale, la mitigazione del rischio idrogeologico e l’utilizzo di soluzioni basate sulla natura (Nature Based Solutions) per il recupero dell’ecosistema fluviale.

Dopo un precedente finanziamento di circa 1,4 milioni che permesso al Settore Ambiente di programmare azioni urgenti volte all’individuazione e all’eliminazione dei detrattori ambientali lungo l’asse fluviale ed all’attuazione dei primi interventi di messa in sicurezza, questo ulteriore finanziamento permetterà di incidere con azioni concrete sull’intero ecosistema fluviale, individuate tra gli Assi del Documento Strategico del Contratto di Fiume dell’Aterno che sono: la cultura del Fiume; la tutela e salvaguardia dell'ambiente acquatico superficiale e sotterraneo e degli ecosistemi ad esso connessi; la riqualificazione dell’ambiente fluviale e mitigazione della pericolosità e del rischio idraulico;  favorire il buon uso della risorsa acqua a fronte dei cambiamenti climatici; la qualificazione dell’intero bacino a sistema territoriale per attività produttive e turistiche sostenibili.

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