Imposte e tasse, da ex Equitalia 7.000 cartelle a imprese e cittadini; il sindaco Biondi: "Disegno da Roma per 'uccidere' L'Aquila"
“L’Agenzia delle Entrate – riscossione (ex Equitalia) ha inviato circa
7000 cartelle esattoriali riferite agli anni 2009 e 2010, a società,
artigiani, professionisti ma anche persone fisiche con cui si chiede
il pagamento per intero, anziché con abbattimento del 60 per cento
come previsto dalla legge, di somme dovute all’erario, come Iva, Irpef
e Ires. Parliamo di una somma che si aggira attorno agli 87 milioni. È
del tutto evidente, a questo punto, che qualcuno a Roma ha pianificato
un disegno per la morte dell’Aquila e del suo tessuto produttivo”. Lo
rende noto il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. “Proprio mentre
si sta lottando contro un’ingiustizia come la richiesta di
restituzione arrivata a 350 imprese di tasse e contributi perché l’Ue
li ritiene un aiuto di Stato – spiega il sindaco – Da Roma, guarda
caso dopo le elezioni politiche, vengono inviate migliaia di cartelle
a cittadini e imprese. Mi chiedo quale sia la ragione di un simile
accanimento contro una popolazione che ha già sofferto, e continua a
soffrire, gli effetti di un terremoto che qualche solerte burocrate
intende amplificare”.