Finanziamenti per la ricostruzione, firmato l'accordo tra l'Abi e il Comune
E' stata sottoscritta nel pomeriggio, a Roma, la convenzione tra il Comune dell'Aquila e l'Abi (Associazione Banche Italiane) per la regolamentazione dei contributi per la Ricostruzione.
'Si tratta di una di quelle buone pratiche che era necessario mantenere in vigore per una corretta e spedita erogazione del contributo' - ha dichiarato l'assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, firmatario del documento per il Comune, mentre per l'Abi il documento è stato sottoscritto dal direttore generale Giovanni Sabatini - Precedentemente la convenzione era stipulata tra Abi e Cassa Depositi e Prestiti e, in attesa che il prossimo Governo ripristini il contributo tramite la stessa Cassa Depositi e Prestiti - ha proseguito Di Stefano - era bene che il Comune dell'Aquila mantenesse, per quanto possibile, un meccanismo rodato e funzionante. Lodevole é stato il contributo delle banche presenti sul territorio e in particolare della Cassa di Risparmio dell'Aquila che, in una sinergia fruttuosa, hanno contribuito ad una precisa stesura dell'accordo. Una volta acquisito il necessario parere dell'Agenzia delle Entrate sull'effettivo mantenimento dell'esenzione di ogni tributo per l'apertura del conto abbiamo proceduto alla firma. L'accordo, in sostanza, - ha spiegato l'assessore alla Ricostruzione - consente di aprire un conto corrente infruttifero dove il Comune accredita il contributo spettante per la ricostruzione o riparazione dell'immobile danneggiato. Le modalità di accredito avverranno in tre rate (2 per cento di rimborso per spese tecniche, sondaggi e prove sulle strutture, poi rispettivamente 44 per cento e 44 per cento) per i progetti presentati con la scheda parametrica, mentre saranno divisi in due rate (46 per cento e 44 per cento) per quelli presentati con la vecchia procedura.
La rata di saldo (massimo 10 per cento) avverrà successivamente alla verifica, da parte del Comune, della documentazione relativa all'ultimazione dei lavori.
L'accordo, in sostanza - ha concluso Di Stefano - é addirittura migliorativo rispetto al passato poiché la somma, con provvedimento dirigenziale, é già impegnata sul bilancio comunale per intero, ma si accredita alla Banca e sul conto corrente vincolato, per tranches percentuali. Il beneficiario, per usufruire del conto, dovrà portare il SAL (Stato di avanzamento lavori) al Comune che ne autorizzerà l'uso in ragione del pagamento della rata lavori. Sostanzialmente, non ci sarà più la parte di contributo diretto che mandava in sofferenza le imprese per via dei ritardi con cui fondi venivano messi nelle disponibilità del Comune".
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