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Inaugurata la scuola dell'infanzia a Bazzano, realizzata grazie alla Fiat

29/09/2011
inaugurazione asilo

Il Presidente della Fiat, John Elkann, l'amministratore delegato, Sergio Marchionne, e il Sindaco Massimo Cialente hanno inaugurato la scuola dell'infanzia realizzata grazie alla stessa Fiat nell'area del progetto Case di Bazzano. La casa automobilistica torinese ha favorito un investimento complessivo di circa 3 milioni di euro. Il percorso è stato seguito personalmente dal Sindaco Cialente, dall'assessore alla Ricostruzione, Piero Di Stefano, e dall'assessore per il Diritto allo studio, Stefania Pezzopane, attraverso l'operato costante dei dipendenti comunali dei settori di riferimento. Nella foto a fianco, in primo piano, da sinistra, il sindaco Massimo Cialente, l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, il Presidente della Regione Abruzzo e Commissario delegato alla Ricostruzione, Gianni Chiodi, il Presidente della Fiat, John Elkann e l'assessore della Provincia dell'Aquila, Guido Liris.

 

IL COMUNICATO DELLA FIAT

E’ stata inaugurata oggi nella frazione di Bazzano (L’Aquila) la scuola per l’infanzia realizzata con i fondi messi a disposizione da Fiat S.p.A., in collaborazione con i concessionari italiani di Fiat, Alfa, Lancia, Abarth, Fiat Professional e Maserati, in seguito al grave terremoto che ha colpito l’Abruzzo nell’aprile del 2009. All’indomani del sisma, Fiat aveva già fornito immediatamente, con il coordinamento della Protezione Civile, supporto tecnico e umanitario offrendo mezzi e collaborazione nella prima fase dei soccorsi.
Al taglio del nastro e alla posa della targa ricordo hanno partecipato, insieme ad una cinquantina di bambini, ai loro genitori e alle autorità locali, il Presidente della Fiat, John Elkann, l’Amministratore Delegato, Sergio Marchionne e il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente.
La scuola per l’infanzia è costituita da cinque edifici collegati tra loro (destinati ad ospitare complessivamente circa 100 bambini dall’asilo nido alla scuola materna) per un totale di circa 1.300 mq. E’ inoltre presente una sala polivalente che servirà anche come punto di aggregazione per la frazione di Bazzano. Il concept architettonico è stato ideato da Fiat Partecipazioni mentre la struttura, che è stata costruita in sei mesi, è stata realizzata dall’impresa Zoppoli & Pulcher. Gli allestimenti interni sono stati curati dalla società Ludovico.
Gli edifici sono stati costruiti con misure antisismiche all’avanguardia e con criteri ecosostenibili. Sono stati rivestiti in gres porcellanato utilizzando uno speciale trattamento che cattura la CO2 e rende quindi l’aria più salubre. Non hanno inoltre un impianto di raffrescamento classico ma adottano un sistema di “facciata ventilata” che garantisce con metodi naturali il controllo ottimale della temperatura interna sia d’inverno che d’estate. (la versione stampabile di questo comunicato della Fiat è allegata)


L'INTERVENTO DI SERGIO MARCHIONNE

Sindaco Cialente, Autorità, Signore e Signori,
desidero innanzi tutto darvi il benvenuto, a nome della Fiat e mio personale, in questo luogo.
Ci tenevo molto ad essere qui oggi, per diversi motivi.
La struttura che inauguriamo oggi è un progetto che ci stava particolarmente a cuore.
Due anni fa, dopo il terremoto, la Fiat si è subito attivata dando supporto tecnico e umanitario alle popolazioni dell’Abruzzo e fornendo mezzi e collaborazione alla Protezione Civile fin dalla prima fase dei soccorsi.
Poi, nei giorni successivi, abbiamo pensato di fare qualcosa di ancora più significativo.
Volevamo privilegiare una struttura definitiva rispetto all’alternativa di un luogo provvisorio, in modo da garantire un punto di riferimento che durasse nel tempo.
E volevamo fare qualcosa che guardasse al futuro.
Per questo, quando si è trattato di decidere quale progetto realizzare, abbiamo scelto di costruire un centro per l’infanzia.
Perché, dove ci sono i bambini, le famiglie possono mettere radici, sviluppando nuove attività.
Vorrei approfittare dell’occasione per ringraziare tutta la rete italiana dei concessionari Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Abarth, Fiat Professional e Maserati, che hanno abbracciato da subito la nostra idea, dando un contributo fondamentale per renderla concreta.
I colleghi di Fiat che hanno seguito la vicenda fin dall’inizio sanno che non è stata delle più facili.
Ma dal momento in cui abbiamo avviato il cantiere, nel marzo del 2011, i lavori di costruzione sono stati completati nel tempo-record di sei mesi, in modo da consegnare la struttura prima dell’inizio dell’anno scolastico.
A questo proposito, vorrei ringraziare tutti coloro che hanno lavorato al progetto con tanta passione.
Anche nei criteri di costruzione è stata posta la massima attenzione alle caratteristiche dell’edificio.
Abbiamo seguito i più avanzati standard tecnologici, usando materiali innovativi ed eco-sostenibili.
Potrei parlarvi dei dettagli tecnici, come la “facciata ventilata” o le piastrelle che aiutano a pulire l’aria perché catturano anidride carbonica.
Ma non credo che vi interessino questi particolari.
Quello che conta è la certezza che i bambini che frequentano il nido e la materna trovano qui un posto sicuro e rispettoso dell’ambiente.
Oltre a pensare agli spazi didattici, abbiamo anche voluto prevedere una sala polivalente – quella in cui ci troviamo ora.
L’idea è che possa servire, almeno in parte, come centro di aggregazione per la comunità che vive a Bazzano e che prima d’ora non aveva altre strutture pubbliche in cui ritrovarsi.
Tra i diversi motivi per cui ci tenevo ad essere presente oggi, c’è anche il legame speciale che la Fiat ha con l’Abruzzo.
A un centinaio di chilometri da qui, abbiamo uno stabilimento che è un modello di efficienza e produttività; è una realtà di successo, in termini industriali, di prodotto e di immagine.
La Sevel di Atessa è il più grande stabilimento di veicoli commerciali leggeri in Europa e produce un mezzo – il Ducato – che è leader assoluto del mercato italiano e tra i primi in Europa.
Tutto ciò è stato possibile perché 30 anni fa la Fiat ha deciso di scommettere sull’Abruzzo, partecipando e favorendo un importante processo di trasformazione.
Ma i risultati che abbiamo raggiunto sono soprattutto una dimostrazione di quali capacità di lavoro è ricca questa regione.
C’è un ultimo motivo per cui la giornata di oggi ha un significato particolare per me, e forse potete immaginarlo.
L’Abruzzo è la mia terra.
Sono nato a Chieti e lì ho abitato fino a 14 anni, quando la mia famiglia ha deciso di andare in Canada.
Ma l’Abruzzo è sempre rimasto un punto di riferimento importante per me.
Torno ogni volta che mi è possibile, per trovare i parenti che abitano ancora nella zona tra Chieti e Pescara e per ritrovare luoghi e volti familiari.
Qui ho imparato a superare le piccole grandi paure dell’infanzia e dei primi anni da ragazzo.
Ho conosciuto ed apprezzato le straordinarie qualità degli abruzzesi.
Penso al senso del lavoro, all’orgoglio di fare le cose e farle bene.
Penso al rispetto tra le persone.
E penso anche alla solidarietà e alla generosità nei momenti difficili.
E’ stato doloroso, per tutti quanti, vedere l’Abruzzo così profondamente ferito dal terremoto.
Purtroppo non era la prima volta che la natura costringeva gli abruzzesi a prove difficili, ma voi avete sempre dimostrato di saper reagire con forza e con grande dignità.
Siamo gente tenace e determinata e credo che nulla potrà mai intaccare i valori sani di questa terra.
Vorrei concludere con un augurio.
E vorrei rivolgerlo ai genitori che sono presenti in sala.
Vi auguro che questo luogo, che oggi vi consegniamo, possa diventare il simbolo della vostra forza e della vostra tenacia.
Che diventi il simbolo del futuro dei vostri figli.
E che possa segnare un nuovo, piccolo inizio.
Perché dove ci sono i bambini c’è l’entusiasmo dei sogni, c’è l’ottimismo di una vita che guarda avanti.
I miei migliori auguri, di cuore, a tutti voi.

 

LA SCHEDA TECNICA DELLA SCUOLA-ASILO DI BAZZANO

A seguito del sisma che ha colpito la città dell’Aquila il 6 aprile 2009, il patrimonio edilizio esistente ha subito gravi danni la cui riparazione richiede tempi molto lunghi.
Per far fronte alle esigenze abitative del territorio sono stati realizzati agglomerati urbani, privi di servizi, delocalizzati in aree periferiche ad apprezzabile distanza dal centro della città. Il complesso abitativo di Bazzano rappresenta l’intervento di maggiore dimensioni che raccoglie oggi una grande fetta della popolazione in attesa dei tempi necessari alla ultimazione degli interventi di ripristino delle proprie abitazioni.
Per assicurare uno dei servizi essenziali per il complesso abitativo di Bazzano la Fiat si è fatta promotrice per la realizzazione di un complesso scolastico per ospitare un asilo nido, denominato “La scatola delle esperienze”, e una scuola materna.
Il plesso scolastico è formato da cinque parallelepipedi affiancati collegati tra di loro per mezzo di un tunnel ad andamento sinuoso, che si attesta sul blocco polivalente di maggiore dimensioni.
Il tunnel, sviluppandosi lungo un’asse est-ovest, collega i cinque blocchi, tre dei quali hanno le medesime dimensioni.
Il fronte principale degli edifici è esposto a sud, e si affaccia sugli ampi spazi verdi servizio del complesso.
Il modulo polivalente è il più grande dei cinque che costituiscono il centro polifunzionale per l’infanzia poiché presenta una superficie in pianta di oltre 500 mq (le dimensioni in pianta sono pari a metri 19,00 x 28,50), mentre l’altezza massima all’estradosso della copertura è di m 5,50.
I moduli medi (complessivamente tre), destinati a scuola materna sono realizzati da parallelepipedi con dimensioni in pianta di metri 14,50 x 10,00 per un ‘altezza massima di 4,30 metri.
Due di questi elementi, affiancati tra di loro ma con il fronte principale non allineato, saranno collegati per mezzo di un disimpegno, nel quale verrà ubicato il servizio igienico degli insegnanti e la centrale termica di tutto il complesso.
Il modulo piccolo, destinato ad ospitare una sezione dell’asilo nido, è formato da un parallelepipedo che avrà una base di 10 metri ed una lunghezza di 8,00 metri, e sarà alto 3,80 metri.
I cinque blocchi sono collegati per mezzo di un ampio corridoio-tunnel largo m 2.40 e lungo circa 55 metri, avente un andamento sinuoso.
Il corridoio tunnel è un elemento indipendente, che si differenzia dai parallelepipedi che ospitano le diverse attività sia formalmente (essendo dotato di una copertura curva) che per l’uso di materiali di finitura e di rivestimento diversi da quelli utilizzati nei moduli, come le ampie superfici vetrate esposte a sud.
La struttura portante è realizzata in carpenteria metallica in acciaio. (elaborazione della scheda, ufficio Stampa del Comune dell'Aquila)

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