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Istituto di studi sull'Appennino, sottoscritto il Protocollo d'intesa

02/05/2016

È stato sottoscritto stamani, in Comune, il protocollo di intesa per
la creazione di un centro di studi e ricerche denominato “Istituto
italiano di Studi Storico – geografici sull’Appennino” (Cissga). Il
documento è stato siglato dal Comune dell’Aquila, nella persona del
sindaco Massimo Cialente, dalla Società geografica italiana, dalla
Deputazione abruzzese di Storia patria e dall’Università dell’Aquila.
La finalità dell’istituto è quella di sviluppare azioni e attività
progettuali relative alla valorizzazione, alla tutela e alla
fruizione, ampia e diversificata, del patrimonio montano appenninico,
sotto il profilo storico, geografico e naturalistico. La
collaborazione tra gli enti sottoscrittori del protocollo si
concretizzerà nella realizzazione di progetti di ricerca e di
interesse comune nel settore della conoscenza del territorio, della
salvaguardia dei beni culturali, ambientali e paesaggistici
dell’Appennino e di pubblicazioni scientifiche per la promozione
dell’ambiente montano. L’Istituto verrà regolato da un apposito
Statuto e la corretta esecuzione delle disposizioni contenute nel
protocollo di intesa sarà assicurata da un responsabile nominato da
ciascun ente sottoscrittore. In particolare, per il Comune dell’Aquila
si tratterà della dirigente del settore Cultura, avvocata Dania
Aniceti, per la Società geografica italiana del professor Antonio
Ciaschi, per la Deputazione abruzzese di Storia patria del dottor
Walter Capezzali e del professor Francesco Sabatini e per l’Università
dell’Aquila del professor Luigi Gaffuri.
“Si tratta di un atto importante, – ha dichiarato il sindaco Massimo
Cialente – in quanto sancisce la nascita di un Istituto che svolgerà
una funzione fondamentale ai fini della promozione del nostro
territorio montano e della conoscenza e della ricerca in merito alla
sua storia, alle sue tradizioni e al suo ambiente naturale. Un
apporto significativo verrà fornito anche alla tutela e alla
valorizzazione di un patrimonio, in termini di cultura, di saperi e di
beni monumentali e paesaggistici, che costituisce parte integrante dei
nostri valori identitari e ricopre una funzione strategica nella
programmazione e nella progettualità finalizzate alla crescita e allo
sviluppo dell’intero comprensorio”.

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