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Bilancio di previsione, Prefetto invia la diffida ad approvarlo; il Sindaco Cialente: "Senza segnali da parte del Governo, inviterò la maggioranza a dimettersi insieme a me la mattina del 25 maggio"; il 23 seduta del Consiglio comunale

05/05/2016

Il prefetto dell’Aquila Francesco Alecci ha inviato quest’oggi al
sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e, per conoscenza, al segretario
generale dell’ente Carlo Pirozzolo e al presidente del Consiglio
comunale Carlo Benedetti, formale comunicazione di diffida affinché il
Consiglio comunale provveda, entro venti giorni, all’approvazione del
Rendiconto di Gestione 2015 e del Bilancio di Previsione 2016.
Il prefetto ricorda che la mancata approvazione dei due documenti
entro il termine di legge, fissato al 30 aprile, comporta
l’attivazione delle procedure dettate dalla normativa di riferimento
che prevede, come ultima soluzione, lo scioglimento del Consiglio e
dispone la notifica della comunicazione a ciascun consigliere comunale.
Il termine di venti giorni per l’approvazione del Rendiconto di
Gestione 2015 e del Bilancio di Previsione 2016 decorre da oggi ed è
fissato, pertanto, a mercoledì 25 maggio.

“Inizia il conto alla rovescia – ha dichiarato il sindaco Massimo
Cialente – per la sopravvivenza di questa consiliatura e di questa
amministrazione eletta, per la seconda volta, al governo della città
nel 2012. In buona sostanza, se potrà giungere al termine del mandato
quinquennale, conferito dai cittadini per ricostruire la città, o se
dovrà essere mandata a casa con un atto prefettizio, come avviene per
i Comuni mafiosi. Tutto questo per una scelta del Governo o per un
gravissimo errore di valutazione, e per l’assoluta mancanza di
fiducia, rispetto alle segnalazioni che, fin dal mese di ottobre 2015,
abbiamo inviato dal Comune dell’Aquila, il quale non ha, pertanto,
nulla da rimproverarsi. Abbiamo fatto tutto ciò che era di nostra
competenza e in nostro potere, nel pieno rispetto istituzionale, e
abbiamo prodotto una precisa documentazione anche in termini di
conteggi. Se, entro i prossimi 20 giorni, non arriverà il
finanziamento richiesto, - ha proseguito Cialente - per compensare le
maggiori spese e le minori entrate determinatesi a seguito del sisma,
attraverso un atto normativo, o comunque politico, ufficiale da parte
del Governo, contenente la previsione dell’entità e della tempistica
dell’erogazione dei fondi, inviterò personalmente i consiglieri di
maggioranza a presentare, insieme con me, il 25 mattina, le
dimissioni. Anche nei momenti più difficili, infatti, abbiamo sempre
combattuto a testa alta e non ci siamo mai fatti umiliare. Lo
scioglimento del Consiglio con un atto prefettizio sarebbe, invece,
un’umiliazione che offenderebbe non me ma l’intera comunità aquilana
che, in questi anni, ha reagito all’enorme tragedia che l’ha colpita,
imponendo che la città venisse ricostruita ai Governi che si sono
avvicendati alla guida del Paese. Non meritiamo, dunque, e non
subiremo umiliazioni. Mi appello, idealmente, al presidente della
Repubblica Sergio Mattarella e al presidente dell’Anci, per salvare
la consiliatura e consentirci di continuare l’opera di ricostruzione
della quale gli aquilani possono andare fieri. In caso di scioglimento
dell’assise si registrerebbe, di contro, una sconfitta non del sindaco
Cialente, della giunta o della maggioranza, né tantomeno solo del
Governo, ma dell’intero sistema Paese”.

Intanto la la seduta consiliare dedicata alla discussione
sul Rendiconto di gestione 2015 e sul Bilancio di Previsione 2016
è stata convocata per lunedì 23 maggio.
Lo rende noto il presidente del Consiglio comunale Carlo Benedetti.
La seduta è è prevista per le ore 15.30 nell’aula consiliare “Tullio De Rubeis”
della sede comunale di Villa Gioia.
L’eventuale seduta di seconda convocazione è invece fissata per
mercoledì 25 maggio, alle ore 9.
"Ricordo, a beneficio dei diritti dei consiglieri, - ha dichiarato Benedetti - che
il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti è di cinque giorni
prima della data di convocazione della seduta".
L'ordine del giorno integrale della seduta del Consiglio è allegato.

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