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La Bolla del Perdono di Papa Celestino V a Roma per il restauro

21/12/2016

La Bolla del Perdono sarà oggetto di un intervento di restauro
conservativo da parte dell’Istituto centrale per il restauro e la
conservazione del patrimonio archivistico e librario.
Il documento (Inter sanctorum solemnia), emanato dal papa Celestino V
all’indomani della sua incoronazione, il 29 agosto 1294, elargisce
l'indulgenza plenaria a tutti coloro che, “sinceramente pentiti e
confessati”, si recano nella basilica di Santa Maria di Collemaggio
dai vespri del 28 agosto a quelli del 29 ed è alla base della
celebrazione della Perdonanza Celestiniana.
Fino al 6 aprile 2009 è stato conservato nella Torre Civica di palazzo
Margherita sede della Residenza municipale, e in seguito custodita
all’interno della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di
Finanza.
“La Bolla – ha dichiarato il coordinatore del Comitato Perdonanza
Alfredo Moroni - è stata prelevata dalla Scuola della Guardia di
Finanza, alla presenza del Comandante, generale Fabrizio Toscano, da
me, in qualità di Coordinatore del Comitato Perdonanza, e da Luana
Masciovecchio dell’Ufficio Perdonanza ed Eventi del Comune
dell’Aquila, e trasportata e consegnata a Roma, nella sede
dell’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del
Patrimonio Archivistico e Librario, alla funzionaria Lucilla
Nuccetelli, alla direttrice dell’Istituto Letizia Sebastiani e alla
funzionaria della Soprintendenza Archivistica dell'Abruzzo e del
Molise Rosaria Di Rienzo, che seguiranno l'intervento di restauro e di
adeguamento delle condizioni di protezione e conservazione. In
particolare, – ha proseguito Moroni – come ci hanno spiegato gli
esperti dell’Istituto, che hanno effettuato un sopralluogo ricognitivo
nel mese di marzo, la perdita del contenuto d’acqua della pergamena
richiederà un intervento di idratazione ed un successivo
tensionamento, per consentire di mantenere la planarità del documento.
Anche l’inchiostro si presenta attenuato, a causa dell’indebolimento
del legante che lo fissa al foglio. La pergamena, una volta reidratate
e tensionata, verrà posizionata su un apposito supporto, dotato di
caratteristiche che ne garantiranno un’adeguata conservazione,
contrastando la tipica tendenza della pergamena a muoversi,
adattandosi alle variazioni di temperatura e di umidità, ed evitando
così possibili contrazioni. Il restauro dovrebbe essere ultimato in
primavera”.
“Ringraziamo l’Istituto centrale del Restauro, – sono le parole del
sindaco dell’Aquila Massimo Cialente – una vera e propria eccellenza
del nostro Paese e un punto di riferimento a livello internazionale
nel campo degli interventi conservativi. La Bolla del Perdono era
stata oggetto di un restauro tra il 1996 e il 1997. Si tratta di un
documento antichissimo e prezioso che pertanto necessita di
attenzioni, interventi e ritocchi. Un bene artistico e documentale che
riveste un’importanza eccezionale anche sotto il profilo religioso e
spirituale. Nella prossima edizione della Perdonanza Celestiniana, il
nostro Giubileo, potremo dunque presentare una Bolla restaurata
secondo le tecniche più efficaci e innovative, migliorandone la
conservazione e la leggibilità”.

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