Consiglio comunale, approvato il Piano di ricostruzione di Onna
Il consiglio comunale ha approvato in serata la delibera relativa all’adozione del piano di ricostruzione per la frazione di Onna. Erano presenti il vice ambasciatore tedesco Frederich Dauble e l’architetto Giovanna Mar, dello studio veneziano che, insieme con lo studio Schaller di Colonia, ha redatto il progetto, finanziato dal governo tedesco.
La delibera contiene, come si legge nel testo, “la proposta di recupero e ricostruzione del nucleo storico di Onna, con la relativa analisi dello stato dei luoghi, l’individuazione degli interventi edilizi e urbanistici, le modalità di attuazione, la stima dei costi e le misure di rilancio socio economico”.
E’ presente inoltre un’ipotesi complessiva di ripianificazione del territorio che definisce “le strategie per il recupero e la valorizzazione dei suoi elementi di qualità, quali la razionalizzazione dell’uso delle risorse, l’efficienza della rete dei servizi e del patrimonio privato e pubblico esistente, individuando contestualmente gli elementi di criticità, come il degrado del fiume, il traffico veicolare sulla strada statale 17 e la pressione ambientale dell’area industriale e artigianale, ai fini di definire le prospettive di miglioramento”.
Ai fini del rilancio economico il piano di ricostruzione prevede la modifica di parte delle destinazioni d’uso degli edifici, con particolare riferimento ai piani terra, al fine di “offrire nuove opportunità di sviluppo economico a servizio del fabbisogno locale e turistico”.
“È importante – ha sottolineato il sindaco Cialente nel suo intervento – che l’approvazione di questo atto deliberativo avvenga qui a Casa Onna, un simbolo del terremoto e della sua devastazione. Onna è la realtà che ha pagato il prezzo più alto in termini di dolore e pertanto da qui bisognava ripartire. Un ringraziamento particolare va all’Ambasciata e al Governo tedesco, che sono stati vicino alla popolazione onnese fin dalle prime ore dopo la tragedia. Ringrazio gli studi Schaller e Mar, i dirigenti e i funzionari del settore comunale della Ripianificazione ma, soprattutto, l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano per il lavoro eccezionale che sta svolgendo. Qui a Onna, - ha proseguito Cialente - un borgo completamente distrutto dal terremoto, il piano di ricostruzione era necessario ed è stata anche una “palestra” per verificare la possibilità di ricostruire rispettando l’antico e, nello stesso tempo, rendendo la realtà urbana più sicura e più moderna. Da qui dobbiamo iniziare a ricostruire, perché questo è l’unico modo per restituire la speranza ai cittadini. L’augurio che faccio agli onnesi e agli aquilani, dunque, è che si possa tornare a vivere in un borgo e in una città in cui venga restituita a tutti la possibilità, esattamente come prima del sisma, di vivere con dolcezza”. Il sindaco Cialente ha anche riportato all’assemblea il saluto e l’augurio dell’ex sottosegretario Gianni Letta che, ha spiegato il primo cittadino, “non ha potuto partecipare, suo malgrado, ma condivide con noi l’emozione di questo momento”.
“La struttura del piano – ha dichiarato nel suo intervento l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, che ha illustrato la delibera – è partita dalla volontà di creare un progetto globale di ricostruzione che rispettasse l’impianto originario del borgo, onde preservarne il valore identitario . Un importante elemento di novità all’interno del tessuto urbano, che in generale riconferma l’impianto viario originale, è costituito dall’area della Villa Comunale, in cui verrà realizzata la nuova piazza. I nuovi edifici – ha proseguito Di Stefano - verranno realizzati in maniera sostenibile e vedranno applicate metodologie costruttive che favoriscano il risparmio energetico. Il piano di ricostruzione è stato suddiviso in ambiti di progettazione urbana che ricomprendono il centro storico, il suo completamento, nell’ottica di una riperimetrazione più ampia, e la tutela del nucleo storico. La realizzazione dei sottoservizi andrà in parallelo con la ricostruzione degli edifici. La criticità di Onna – ha spiegato ancora l’assessore - è stata valutata anche in rapporto alla viabilità futura. Sappiamo che le linee di sviluppo del borgo sono legate all’asse fluviale e pertanto il rapporto con quest’ultimo dovrà essere preservato”.
Il piano di ricostruzione di Onna avrà un costo complessivo di 72 milioni di euro, di cui 67 per la ricostruzione privata e i rimanenti 5 per quella pubblica. Il progetto è stato realizzato dallo studio Schaller di Colonia, in collaborazione con lo studio Mar di Venezia, grazie a un finanziamento della Repubblica federale di Germania stanziato per il tramite dell’Ambasciata tedesca a Roma, ed è frutto di un accordo di programma sottoscritto il 6 aprile scorso tra la stessa Ambasciata, il Comune dell’Aquila e l’associazione “Onna Onlus”.