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Perdonanza, 728esima edizione: Sindaco Biondi ha proclamato la chiusura. Indulgenza per un anno, Bolla rientrata in Comune

comunicato
29/08/2022

Alle 20.30 di stasera, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha dichiarato conclusa la Perdonanza Celestiniana 2022, 728esima edizione. Biondi ha parlato dalla torre che si trova a fianco della basilica di Santa Maria di Collemaggio, la cui Porta Santa – aperta ieri mattina da Papa Francesco, prima volta di un Pontefice dall’inizio della prima indulgenza plenaria della storia, indetta dal Papa Santo Celestino V nel 1294 – era stata chiusa qualche minuto prima da monsignor, Antonio D’Angelo, Vescovo ausiliare dell’Aquila, e dallo stesso sindaco del capoluogo abruzzese. Contestualmente, è stato spento anche il braciere, acceso il 23 agosto scorso con il Fuoco del Morrone, in occasione dell’apertura della Perdonanza. La liturgia della funzione religiosa è stata animata dal Coro Città dell’Aquila, composto da rappresentanti del coro della Diocesi, della corale Gran Sasso, della corale 99, della Schola Cantorum San Sisto, del coro della Portella, della corale L’Aquila e coro Cai e del coro del conservatorio Casella.

Subito dopo è partito di rientro della Bolla del Perdono, con il gonfalone della città dell’Aquila, i rappresentanti della Municipalità e i gruppi storici che hanno accompagnato il sindaco, le Dame della Bolla e della Croce (Kawsar Abulfazil e Adriana Carolina Pinate) e il Giovin Signore (Shiong Fu). Dalla basilica di Collemaggio fino alla sede comunale di Palazzo Fibbioni, il corteo è passato per viale Collemaggio, corso Federico II, parte alta di piazza Duomo, corso Vittorio Emanuele, il corteo ha raggiunto la sede comunale di palazzo Fibbioni, dove sindaco e figuranti hanno salutato i presenti.

Quanto all’indulgenza plenaria concessa da Papa Celestino V con la Bolla del 29 settembre 1294, l’ufficio per le comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi dell’Aquila ha reso noto stamani che la stessa – di durata prevista per un giorno dal sacro documento del Papa Santo – è stata estesa a un anno, e cioè fino alla Perdonanza 2023, per volontà di Papa Francesco e dietro provvedimento della Penitenzieria apostolica.

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